Il S. Croce all’ultimo atto della stagione, con il Mussomeli in gioco Coppa Italia ed Eccellenza

Ancora poche ore di attesa e il futuro del Santa Croce sarà delineato. Domenica, infatti, Bonarrigo e compagni giocheranno l’ultima partita della stagione che sarà (forse) anche la più importante della storia del club ipparino.

Al “Valentino Mazzola” di San Cataldo i biancoazzurri del presidente Marco Agnello affronteranno la “corazzata” Mussomeli nella finale di Coppa Italia riservata alle formazioni del campionato di Promozione.

In palio oltre all’importante trofeo ci sarà anche un posto nel prossimo campionato di Eccellenza.

Se in campionato il Santa Croce non ha “brillato” come forse qualcuno si aspettava, in Coppa Italia, l’undici di La Vaccara e Boncompagni ha dato il meglio riuscendo ad arrivare fino in fondo navigando a “fari spenti”.

L’avversario che contenderà al S. Croce la Coppa Italia e il campionato di Eccellenza è sicuramente dei più ostici. Il Mussomeli, infatti, è stato grande protagonista del girone D (lo stesso di S. Croce e Comiso) e l’unica formazione in grado di tenere testa al Ribera.

I rossoblù nisseni, fra l’altro, domenica scorsa al “Vincenzo Presti” di Gela hanno “fallito” nella finale play off perdendo 3 – 1 contro il Comprensorio Normanno e così come il S. Croce si giocheranno l’ultima possibilità per andare al “piano superiore”.

Sulla carta il Mussomeli è il grande favorito per il successo, ma spesso essere favoriti non è la situazione migliore per affrontare un evento così importante.

Durante il lungo periodo di stop la squadra si è allenata con regolarità per cercare di arrivare nelle migliori condizioni possibili alla finale.

Al “Valentino Mazzola” le due squadre si affronteranno con assenze pesanti. Il S. Croce non potrà schierare per squalifica Rizzo e Ragusa, mentre il Mussomeli per lo stesso motivo non potrà schierare Scarpinato, Privitera e Lo Bianco.

A San Cataldo si prevede il pubblico delle grandi occasioni con i tifosi che saranno molto importanti per le loro squadre che in 90’ (salvo complicazioni di extra time e rigori) si giocheranno i sacrifici di una stagione intera.

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sono nato a Modica in un giorno che (purtroppo) coincide con una data storica 11 - 9 -1966. Ho studiato all'Istituto Tecnico Commericiale "Archimede" di Modica. Da sempre ho avuto la passione per lo sport e per il calcio in particolare. Dopo aver giocato a livello giovanile nel Modica calcio dopo un brutto infortunio al ginocchio ha pensato di vivere nel mondo dello sport da una diversa angolazione raccontando agli altri quello che succede nei vari campi e nelle varie manifestazioni sportive riuscendo a trasformare un mio hobby in lavoro. Ha iniziato a lavorare come giornalista agli inizi degli anni 80' (82/83) a Rtm pe rpoi passare a Video Mediterraneo. Tornato a Modica dopo quattro anni a Vignola (Mo) ho ricominciato curando lo sport "minore" a Video Regione per poi passare a VideoUno. Dal 2004 scrivo per il Giornale di Sicilia con belle esperienze nei giornali on line quali Giornale di Ragusa e La Spia.

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