Salvatore Giuliano, il capomafia di Pachino, al carcere duro

Salvatore Giuliano

Il boss Salvatore Giuliano è al carcere duro per mafia, sottoposto al 41bis dell’ordinamento penitenziario.

Su richiesta della Procura Distrettuale di Catania, confermata dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, è stato dunque disposto il regime speciale previsto dall’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario nei confronti di Salvatore Giuliano, ritenuto il capo dell’omonimo clan di cosa nostra che teneva da anni sotto scacco il comune di Pachino, da poco sciolto per mafia.

Giuliano, come abbiamo denunciato in più articoli e libro “Un morto ogni tanto” di Paolo Borrometi, era il boss a cui a Pachino (e non solo) in molti si rivolgevano, dal passato criminale e mafioso.

Adesso Giuliano starà in assoluto regime di isolamento, dopo l’arresto nell’operazione della Dda etnea degli scorsi mesi ed il processo in cui è imputato (insieme al figlio Gabriele) per minacce di morte, aggravate dal metodo mafioso e dall’appartenenza, nei confronti di Paolo Borrometi.

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