Si attendono giornate “calde” dal punto di vista degli sbarchi dei migranti. Il centro di accoglienza di Pozzallo ha ricevuto altri 457 migranti provenienti da Augusta e pare che in queste ore altri arriveranno sulle coste ragusane. Verranno dunque ospitati, i circa mille migranti, a Comiso e nella cittadina marinara.
“Stiamo vivendo una vera e propria emergenza di mal funzionamento della gestione dei flussi immigratori – commenta la notizia il neo Responsabile Provinciale della Federazione stranieri della Confsal, Giorgio Iabichella – e dobbiamo urgentemente prepararci alle conseguenze che tali fenomeni genereranno sul nostro territorio. Lanciamo un appello a tutte le Istituzioni, iniziando dal Prefetto per arrivare fino al Presidente Renzi, chiedendo di ricordarsi della ex provincia iblea anche dopo le elezioni europee.”
“L’ Europa ha dato molto poco alla Sicilia, ed alla provincia di Ragusa, in termini di sostegno all’immigrazione. Dobbiamo metterci in testa – continua il sindacalista riguardo agli stranieri – che non si può più parlare di presenza di minoranze in Italia, ma di una sempre più consistente presenza di stranieri che, volenti o nolenti, andranno ad incidere significativamente sulla nostra economia. Il nostro Paese ha sempre trattato lo straniero senza porsi l’interrogativo della differenza culturale, come è avvenuto invece in altri paesi europei, e perciò non ha mai prospettato un ragionamento che possa avvicinarsi alla definizione di “integrazione culturale.”
Iabichella ha anche chiesto al Segretario Nazionale della Fisals Confsal, Filippo Palmeri, di farsi portatore dell’appello lanciato dalla comunità iblea, ove si chiede di regolamentare l’accesso degli stranieri tutelando le popolazioni che da anni li accolgono civilmente e consentendo l’integrazione nelle comunità italiane o europee senza danneggiare l’economia locale.