“Il nipote del capomafia Antonino Pinuccio Trigila e del boss Angelo Monaco ed il figlio dell’affiliato Antonino Rubbino devono essere licenziati immediatamente dalla ditta che gestisce la nettezza urbana. La raccomandazione dei loro familiari mafiosi, fatta con minacce e ritorsioni, come si apprende da un’inchiesta del giornalista Paolo Borrometi (LEGGI ARTICOLO), è intollerabile e sarà oggetto di una mia interrogazione urgente ai minsitri dell’Interno e della Giustizia”.
E’ quanto afferma il senatore Mario Michele Giarrusso, componente delle commissioni Antimafia e Giustizia.
“Cosa farà il Sindaco di Avola dopo l’inchiesta giornalistica di Borrometi? Che posizione prenderà? Licenzierà i due giovani sostenuti con le minacce dai boss del clan locale? O farà come nel caso delle elezioni, quando chiedemmo che ritirasse il candidato sostenuto dai Crapula e lui si rifiutò?
Dall’inchiesta del giornalista Borrometi emerge come il boss Angelo Monaco, per sistemare il nipote nella nettezza urbana di Avola abbia incontrato il dirigente del comune Paolo Loreto.
Ci aspettiamo che il primo cittadino intervenga subito, così come ci aspettiamo di leggere con chiarezza che l’onorevole Gennuso, citato amichevolmente dal boss Monaco, ci spieghi i motivi di questo loro rapporto così cordiale.
Aspettiamo queste risposte dai diretti interessati, oltre che dai titolari dei dicasteri a cui indirizzerò l’interrogazione parlamentare perché ha ragione Borrometi quando afferma che la “permanenza nella ditta della nettezza urbana ad Avola dei due rampolli sostenuti dai parenti-boss sarebbe l’ennesimo segnale devastante per la comunità cittadina di Avola”.