Siate rompiscatole! 

Sono le 8 di sera di trent’anni fa. A Padre Pino Puglisi si avvicinano i killer mafiosi, fingono una rapina, lui li guarda e con un sorriso gli dice “vi stavo aspettando”. A quel punto il colpo di pistola alla nuca. Mortale. 

Immortale, invece, rimarrà il suo sorriso. Padre Pino, 3P, ovvero l’uomo che ha sconfitto la mafia con il sorriso ed un pallone dato ai ragazzi. I ragazzi a cui faceva vedere una vita diversa, rispetto a quella mortale delle mafie. 

A 30 anni dal suo omicidio ho avuto l’onore di scrivere un libro su di lui. Perché il ricordo diventi sprone ad essere rompiscatole, come lui ci insegna. 

È una grande emozione consegnarvelo e lo è ancor di più la lettera che Papa Francesco mi ha scritto e che troverete pubblicata all’interno. 

Papa Francesco ne anticipa di fatto la Santità, definendolo un “Santo della porta accanto”. 

Padre Pino Puglisi si rivolgeva innanzitutto ai ragazzi e li invitava ad andare controcorrente. E ad essere liberi! 

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Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

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