Singolare protesta a Vittoria: “Rivogliamo indietro la nostra dignità”. Lancio di ortaggi in piena campagna!

lancio orteggi a vittoria (2)Una protesta dettata da una forte esasperazione. In queste ore sul social network vengono condivise queste foto per dimostrare sostegno e solidarietà al produttore Mario Incardona autore della reazione. Come rimanere impassibili nel vedere queste foto che evidenziano anni di duro lavoro e sacrifici? L’economia portante vittoriese è basata sull’agricoltura senza la quale tutte le altre attività cessano automaticamente di vivere.

Foto piuttosto eloquenti postate da produttori spinti dallo sconforto con lo scopo di smuovere le coscienze a reagire, a cercare una soluzione comune. Ed è questo il problema di fondo: non si trova più una giusta soluzione a questo sistema che schiaccia la quiete di molte famiglie vittoriesi.

Le parole di Mario Incardona infastidite e disperate mentre posta le foto su facebook: “Amici di facebook voglio lanciare un appello a tutti e facciamo girare queste foto per fare vedere che fine stanno facendo un anno di lavoro e di sacrifici. La situazione è diventata sempre più pesante. Se tutto va bene siamo fottuti! Peccato che stiamo vedendo la nostra economia morire giorno dopo giorno. L’unica rabbia è la differenza evidente a tutti: prodotto venduto al mercato a Vittoria € 0,20 centesimi mentre nei supermercati al nord € 2,20! Bella storia e nessuno alza un dito! Preferisco così, buttare via tutto anziché portare i miei prodotti al mercato dove ci hanno rubato anche la dignità. Prendono la merce per venderla alla fine al consumatore a peso d’oro. Quindi fottuti noi e fottuti i consumatori che non possono permettersi un chilogrammo di merce al costo che trovano. Ora dico che tutti sti imbroglioni che stanno facendo campagna elettorale che, dessero priorità ai problemi seri che stiamo attraversando!

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In queste ore molti gli attestati di solidarietà provenienti da altri agricoltori uniti da un unico denominatore comune: il recupero della dignità di poter mantenere le proprie famiglie. Gli agricoltori vittoriesi -come altri in altre realtà italiane- sono all’estremo di tutto. Non hanno più la forza per competere contro un sistema che li umilia giorno dopo giorno.

Una crisi estenuante, ai limiti della sopportazione ormai e resa più allarmante dal difficile rapporto fra produttore e commerciante. Un’incompatibilità che traccia le linee devastanti del crollo economico. Un crollo segnato dall’incapacità da parte delle istituzioni nazionali, regionali a prendere posizioni concrete e ad assumersi le proprie responsabilità.

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Originaria di Ragusa ma residente in Vittoria dove ha conseguito la maturità liceale e l’anno successivo quella magistrale per ottenere l’abilitazione all’insegnamento (1999-2000). Laureatasi in lingue e letterature straniere insegna negli istituti superiori privati. Tutor universitario ha collaborato per sei anni con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha realizzato con il FEI una guida multilingua sui diritti e doveri degli immigrati e lavorato come socia e mediatrice linguistico-culturale per minori immigrati non accompagnati presso la cooperativa sociale Alfa di Vittoria. Traduce testi letterari in lingua inglese e spagnola e collabora con Mister Go e Accademia Britannica come organizzatrice vacanze-studio all’estero. Quando può mette qualcosa in valigia e viaggia moltissimo. Le sue mete? Spagna, Turchia, Marocco…

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