Una sola persona per sopperire una quantità infinita di utenti: ufficio vaccini di Modica al collasso

La perdurante assenza  di personale all’ufficio vaccini di Modica, sta mettendo a dura prova il lavoro e la serenità di chi, responsabile del proprio ruolo porta avanti con estrema professionalità  e dedizione, un  ufficio preposto alla tutela della salute che riguarda il vasto territorio di Modica, costringendo il personale rimasto (unica unità) a compiere notevoli sforzi perché questi disagi non si riflettano sull’utenza , è questo l’appello-segnalazione di alcuni utenti che si sono trovati costretti ad aspettare  rispettando una lista prenotazioni che va aldilà dei due mesi.

Da anni Modica  vanta un invidiabile primato per la copertura vaccinale si tratta di un dato significativo che ha evitato il  propagarsi di alcune malattie Eppure questi standard elevati rischiano di essere compromessi dalla carenza di personale che attanaglia l’ufficio nel quale vengono somministrati i vaccini.

Negli ultimi mesi l’ufficio ha infatti dovuto fare a meno del fondamentale apporto di altre unità collaborative , la perdurante assenza di queste indispensabili figure – che ad oggi non sono ancora state sostituite – costringe il personale sanitario rimasto (UN’UNICA UNITA’) a compiere notevoli sforzi perché questi disagi non si riflettano sull’utenza.

La riduzione di personale non è sfuggita ai tanti genitori che ogni giorno portano a vaccinare i propri figli. Tanto che alcuni di loro hanno voluto chiedere pubblicamente  di  intervenire in maniera tempestiva  per  far tornare le unità indispensabili a garantire, prime vaccinazioni , richiami (che ricordiamo devono essere fatti entro un tempo limite altrimenti vana risulterebbe la prima vaccinazione) e  tutte le nuove vaccinazioni  offerte gratuitamente  dal  Sistema Sanitario Nazionale grazie al Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2017-19.

Certa che non sarà vano il mio accorato appello e quello di chi, nel ruolo di genitore, utente, bambino, che  lecitamente  si chiede “come possa un sola unità  ( a cui a mio avviso dobbiamo scuse  e porgere i nostri piu’ sentiti ringraziamenti) affrontare tutte le problematiche considerato che la pratica vaccinale oggi come oggi, richiede competenza  e  tempo da dedicare, visto che non si tratta di una pratica di marchiatura ma di una pratica sanitaria di medicina preventiva ,che si interfaccia spesso e volentieri ai dubbi e alle perplessità soprattutto nei genitori  bombardati e impauriti e disorientati dalle campagne antivaccinali  e da tante notizie contraddittorie sull’ importanza delle vaccinazioni.”

Ci rivolgiamo dunque alle autorità competenti affinchè possano prendere in esame la richiesta di una riorganizzazione del personale considerati  i disagi, il numero di utenti da accogliere nella struttura , il surplus di vaccinazioni del 40% quest’anno, dovuto soprattutto ai vaccini contro la meningite e il lecito stress di chi posto a dover sopperire al lavoro di almeno tre unità , prima o poi abbandonerà  il campo sconfitta dalla totale indifferenza.

Alessia Sudano

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Alessia Sudano, classe 1976, modicana di adozione ma catanese nel DNA. Da numerosi anni si occupa di marketing strategico o come lo definisce simpaticamente lei “emozionale”. E' una persona curiosa, allegra, intransigente, testarda, madre e donna in carriera, tratta la vita alla sua maniera "a colpi di sorrisi". Da sempre impegnata nella solidarietà e nel sociale, anche come capo scout nel gruppo A.g.e.s.c.i. "Modica 2", nella promozione del territorio e della cooperazione in ambiti politici, culturali ed economici. E' stata la promotrice del progetto provinciale "Guerilla Parking" attraverso il quale sia è dato impulso alla lotta al degrado delle strutture ludiche esterne a favore di una fruizione più confortevole per i più piccoli abitanti del territorio. Non vive il tempo secondo la definizione greca di krònos, a questo preferisce di gran lunga il kairòs, adora gli animali, ama dipingere, scrivere e ascoltare sola la musica giusta. Cura da anni la rubrica “Punti di svista” per la testata giornalistica "La Spia" perché a suo dire "ci sarà sempre qualcosa che merita attenzione e che non ha la giusta considerazione". La massima che da sempre ispira la sua vita è "parlate da uomini saggi, comportatevi come gente comune".

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