Spiaggia di Randello, FareVerde: “bene ancora sotto attacco”

Randello ancora sotto attacco. L’associazione Fare Verde di Vittoria torna a denunciare quanto sta accadendo da tre estati all’interno dell’area, sito di interesse comunitario. “Nonostante i milioni di euro spesi negli ultimi anni per la tutela –si legge nella nota dell’associazione- con risultati discutibili, notiamo che manca una vera strategia di valorizzazione di questa preziosa risorsa pubblica. Non c’è un sistema di raccolta rifiuti e pulizia della spiaggia, nessuna mappatura chiara dell’area per comprenderne gli usi civici e la corretta fruizione, nessun parcheggio indicato, nessuna tutela nei fatti! Non c’e’ una strategia chiara di recupero e temiamo sia strategico; la evidente volontà di isolare questa area SIC così bella non è tutela, allontanare i cittadini non vuol dire preservarla, ma consegnarla all’illegalità! Da tre estati siamo impegnati in questa battaglia che riteniamo dal profondo senso civico; abbiamo affrontato carte, ricorsi, ma sopratutto abbiamo dovuto affrontar e un muro di gomma ed un’ipocrisia istituzionale che non ci saremmo aspettati,. Quando nel Giugno del 2014 si tentò di costruire abusivamente uno stabilimento balneare, insieme a molti altri CITTADINI ci siamo assunti la Responsabilità della difesa di questo prezioso Bene Comune”.

Durante questa estate centinaia di persone hanno firmato le petizioni mentre centinaia di turisti provenienti da tutta italia e dall’estero frequentano questa spiaggia perchè ne apprezzano le caratteristiche ritenendola unica, simbolo della bellezza e della natura libera e selvaggia. “Gli interessi – conclude la nota- sono molteplici ma sembra che non siano prioritari quelli pubblici! Centinaia di persone vogliamo Randello Luogo del Cuore FAI, realmente tutelato e valorizzato; noi pretendiamo che gli enti ed i rappresentanti politici che amministrano questo luogo inizino a fare gli interessi dei cittadini, difendendo questo prezioso bene pubblico dalle spire asfissianti di un modello di sviluppo che ha portato solo profitto a pochi a discapito del bene comune dell’intero territorio. Randello, modello di turismo diffuso da tutelare”.

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Nato a Ragusa il 09/07/1985 ma è cresciuto e vive attualmente a Vittoria, dove ha frequentato il liceo classico “Cannizzaro”. In seguito si è iscritto alla facoltà di Filosofia presso l’Università degli Studi di Catania, conseguendo la laurea specialistica nel 2010. Dal 2012 è iscritto all’albo dei pubblicisti dell’Ordine regionale dei giornalisti di Sicilia. Appassionato di sport, in particolar modo di calcio, ha avuto in passato esperienze nel mondo del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione internazionale.

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