Spiaggia Randello, nulla è cambiato a distanza di un anno (parte prima)

Ragusa- Nulla è cambiato a distanza di un anno nella spiaggia di Randello. Come si ricorderà il comitato “Randello Libera”, di cui fa parte anche l’associazione “Fare Verde” di Vittoria, si era battuto la scorsa estate insieme a centinaia di cittadini per difendere il sito di interesse comunitario dalla possibile installazione di chioschi e strutture in legno che un resort della zona aveva pensato di realizzare. La mobilitazione delle associazioni ambientaliste e dei cittadini aveva scatenato un interesse mediatico non indifferente e la Procura di Ragusa aveva avviato un’indagine che ha coinvolto tre persone.

Ma, come detto, quest’estate c’è ancora la possibilità che il resort, già presente con ombrelloni e sdraio, possa ottenere il via libera. Unica piccola consolazione, come fa notare Andrea Dell’Agli di “Fare Verde”, è che almeno i turisti non arrivano con gli autobus fino alla spiaggia entrando all’interno della forestale con i mezzi inquinanti ma sono “costretti” a camminare per circa 800 metri.

Intanto in data 18 giugno il Comitato ha inviato una specifica segnalazione su una probabile mancanza di permessi e nulla osta necessari alla permanenza della struttura balneare insediatasi con ombrelloni sdraio e quant’altro, sulla spiaggia di Randello sin dal 1 giugno.

“Abbiamo chiesto, scrive il comitato, alla Capitaneria di Porto di Pozzallo ed all’Ufficio Periferico del Demanio Marittimo di Siracusa- Pozzallo di voler accertare la fondatezza delle osservazioni avanzate e verificare se siano in atto gravi fattori violativi degli obblighi imposti per il mantenimento della Concessione Demaniale Marittima a suo tempo rilasciata alla S.R.L. Donnafugata Resort. In base alle notizie da noi acquisite analizzando gli atti formali pubblici ed avendo contezza della realtà del territorio, si può ritenere infatti possibile che sull’arenile di Randello sia in via di svolgimento un’attività economica non autorizzata in quanto mancante delle molteplici specifiche autorizzazioni necessarie. Siamo indotti a dover far notare inoltre che non sembra si siano realizzate le condizioni necessarie al tempestivo avvio formale dell’attività di struttura balneare, (autorizzazioni, nulla osta e quant’altro) e che proprio in virtù di ciò non appaiono rispettati i termini perentori stabiliti per legge sull’inizio ultimo di attività, per la stagione 2015. Abbiamo inoltre chiesto di verificare se siano assolti gli obblighi discendenti dalle ordinanze attivate sulla sicurezza balneare, in quanto a ben guardare, alcune fondamentali, non sembrano applicate. Abbiamo rappresentato infine che l’insieme delle violazioni segnalate, se accertate, dovrebbe conseguentemente portare all’avvio delle procedure di decadenza della Concessione Demaniale Marittima ricadente su Randello”.

(nei prossimi giorni un altro articolo dedicato all’argomento)

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Nato a Ragusa il 09/07/1985 ma è cresciuto e vive attualmente a Vittoria, dove ha frequentato il liceo classico “Cannizzaro”. In seguito si è iscritto alla facoltà di Filosofia presso l’Università degli Studi di Catania, conseguendo la laurea specialistica nel 2010. Dal 2012 è iscritto all’albo dei pubblicisti dell’Ordine regionale dei giornalisti di Sicilia. Appassionato di sport, in particolar modo di calcio, ha avuto in passato esperienze nel mondo del volontariato, dell’associazionismo e della cooperazione internazionale.

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