Lo strano caso di Angelino Alfano…

Si blocchino le trascrizioni dei matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso.
Si renda illegittima per lo Stato Italiano l’unione .

Sfregavo gli occhi con la paura di avere mal interpretato le posizioni del Ministro Alfano sulla vicenda dei matrimoni contratti all’estero di persone dello stesso sesso, ma ahimè non mi sbagliavo , avevo proprio letto bene.
Sforzandomi di interpretarne il gesto, ho valutato quali potessero essere gli input sollecitati al Ministro per dichiarare fuorilegge i registri in cui i sindaci recepiscono i matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati nel tentativo di riconoscere uno straccio di diritti alle coppie gay. E’ infatti del tutto evidente che i diritti civili in Italia siano fuorilegge, dal momento che il Parlamento si ostina a non fare alcuna legge per regolarli.
Mi verrebbe da chiamarlo razzismo, ma chi mi segue sa perfettamente che è il mio tallone d’Achille.
È chiaro che la crisi in Italia non è solo economica, ma anche e soprattutto culturale, spirituale e umana.
Il riconoscimento dei diritti dovrebbe essere sacrosanto ed inviolabile e mentre noi ci apprestiamo a valutare l’utilizzo o meno del crocifisso nelle scuole dei nostri bambini per non scalfire la sensibilità di chi adotta altre religioni diritto sacrosanto ed inviolabile, c’è chi con una “excusatio non petita” si arroga il diritto di fare proprio il pensiero di un intera Nazione .
Questa è la nostra triste Italia lontana anni luce dalla civiltà e dal buon senso dove è impossibile realmente discutere di coscienze morali.
A chi per un solo attimo è caduto nell’equivoco di rifarsi alla nostra religione , sottolineo quanto rappresentato dal cardinale di New York Timothy Dolan, precisando che il Papa non ha detto di essere a favore di queste unioni, ma solo di volerle capire, invece che “condannarle velocemente”.
Reputo che questa sia una condanna veloce e qualsiasi sia stata la motivazione è contraria al principio costituzionale dell’uguaglianza dei diritti e che queste “ questioni” riguardano la vita concreta di tante persone.

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Alessia Sudano, classe 1976, modicana di adozione ma catanese nel DNA. Da numerosi anni si occupa di marketing strategico o come lo definisce simpaticamente lei “emozionale”. E' una persona curiosa, allegra, intransigente, testarda, madre e donna in carriera, tratta la vita alla sua maniera "a colpi di sorrisi". Da sempre impegnata nella solidarietà e nel sociale, anche come capo scout nel gruppo A.g.e.s.c.i. "Modica 2", nella promozione del territorio e della cooperazione in ambiti politici, culturali ed economici. E' stata la promotrice del progetto provinciale "Guerilla Parking" attraverso il quale sia è dato impulso alla lotta al degrado delle strutture ludiche esterne a favore di una fruizione più confortevole per i più piccoli abitanti del territorio. Non vive il tempo secondo la definizione greca di krònos, a questo preferisce di gran lunga il kairòs, adora gli animali, ama dipingere, scrivere e ascoltare sola la musica giusta. Cura da anni la rubrica “Punti di svista” per la testata giornalistica "La Spia" perché a suo dire "ci sarà sempre qualcosa che merita attenzione e che non ha la giusta considerazione". La massima che da sempre ispira la sua vita è "parlate da uomini saggi, comportatevi come gente comune".

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