Ad Avola oggi si vota per le elezioni comunali e sulle amministrative si abbatte il ciclone del clan che ha nel boss Michele Crapula il capo indiscusso.
Il senatore del Movimento 5 Stelle, Mario Michele Giarrusso, chiede al Ministero dell’Interno un intervento immediato per “impedire alle cosche di mettere le mani sul comune”.
“La tracotanza delle cosche di Avola non ha limiti“. Scrive Giarrusso.
“Chiediamo l’immediato intervento della Prefettura e del Ministero dell’interno per garantire la serenità e la sicurezza dei cittadini elettori e per impedire alle cosche di mettere le mani sul comune“.
Il post di Cristian Crapula, figlio del boss e citato (LEGGI ARTICOLO) nelle “carte giudiziarie” per alcuni affari del clan, chiede di votare per un candidato al Consiglio Comunale, Salvatore Guastella, candidato nella lista “Primavera Italia” a sostegno del Sindaco uscente Cannata.
Crapula scrive, nel post riportato da Giarrusso e pubblicato sul suo profilo facebook, un messaggio larvatamente minaccioso:
“Io spero ke tutti quelli che si reputino ‘AMICI’ non ci voltino le spalle. XChè poi quando avete bisogno ve li volto io ed io le spalle ce l’ho belle larghe ke mi sembrano il muro di Berlino!!!!“.
Così Giarrusso chiede al “candidato sindaco collegato a questa lista” di “prendere le distanze da questo candidato e da questa lista e la faccia ritirare. Oppure si ritiri. Subito. Adesso. O dovremo considerarlo complice“.
Il deputato del Movimento 5 Stelle, Stefano Zito, afferma che “il clima ad Avola è diventato molto incandescente ed è opportuno l’intervento del Prefetto per assicurare un sereno svolgimento delle votazioni in corso“.
Noi da tempo scriviamo sui Crapula, speriamo che la cittadinanza di Avola si renda conto di ciò che abbiamo denunciato e prenda le distanze da certi atteggiamenti.
IL COMUNICATO STAMPA DEL SENATORE GIARRUSSO
Mafia: Giarrusso a Minniti, cosche stanno influenzando voto nel siracusano
“La tracotanza delle cosche di Avola, nel siracusano, non ha limiti. Chiediamo l’immediato intervento della Prefettura di Siracusa e del Ministero dell’Interno per garantire la serenità e la sicurezza dei cittadini elettori e per impedire alle cosche di mettere le mani sul comune”.
E’ quanto afferma il Senatore del Movimento 5 Stelle, Mario Michele Giarrusso, componente della commissione Antimafia, annunciando una interrogazione urgente al ministro dell’Interno, Marco Minniti.
“Ad Avola da un anno c’è un attacco frontale, fatto di minacce ed intimidazioni, ad un giornalista libero, Paolo Borrometi, che ha fatto nomi e cognomi e spiegato gli affari del clan Crapula. Borrometi ha la ‘colpa’, per i Crapula ed i sodali del clan, di non rimanere in silenzio e di denunciare. Dalle sue denunce anche il tentativo della ‘par condicio’ mafia-antimafia, sventata con una nostra interrogazione in Senato. In questa campagna elettorale è accaduto di tutto: macchine bruciate di nostri candidati, minacce ad altri candidati, un pacco bomba (poi per fortuna rivelatosi finto), ad un dirigente del Comune e ieri, nel giorno del silenzio elettorale, il figlio del capomafia di Avola, Michele Crapula, che minaccia i suoi concittadini per imporre il voto al proprio candidato.
Il candidato sindaco – spiega Giarrusso – collegato a questa lista è il Sindaco uscente e riteniamo debba prendere le distanze da questo candidato e da questa lista, facendola ritirare immediatamente. Se non lo farà sarà complice di questi metodi mafiosi.
Ho già parlato con il Prefetto di Siracusa per chiedere l’immediato intervento dello Stato, stesso intervento che con forza deve assicurare il ministro dell’Interno, Marco Minniti. La lotta alle mafie non deve avere “se e ma”. Il voto nel siracusano, se non si interviene, sarà mortificato ed influenzato dal clan”.
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