La Me.Ta Sport vince la “stracittadina” con Il Modica Airone, ora la salvezza è a portata di mano

Modica Airone – Me.Ta. Sport 0 – 1

Modica Airone: Cappello, Di Lorenzo (dal 62’ Tropea), Brafa, Petriliggeri, Blandino, Ruta, Campo, Spadola (dal 42’ Di Gabriele), Ammatuna (dal 68’ Consales), Riela, Sammito, all. Bartolomeo Di Martino.

Me.Ta. Sport: Modica, Carpenzano, Romano, Cassarino, Lacognata, Fargione, Luca Cannizzaro, Galazzo (dal 59’ Tummino), Galfo (dal 52’ Davide Cannizzaro), Criscione, all. Vittorio Sarta.

Arbitro: Angelo Corallo di Ragusa.

Rete: al 1’ Cappello (autogol)

Modica – La Me.Ta. Sport fa sua la “stracittadina” della Contea valida per il campionato regionale “Allievi” disputata ieri mattina al “Pietro Scolo” per la dichiarata inagibilità del “Vincenzo Barone” e vede la salvezza dietro l’angolo.

A decidere il derby tra i ragazzi di “Liddu” Di Martino e quelli di Vittorio Sarta è stato uno sventurato autogol di Cappello in apertura di gara.

Romano e compagni, si rifanno così dell’immeritata sconfitta subita nei minuti finali della gara di andata e si riprendono con un po’ di fortuna (che nel calcio non guasta mai) i punti che forse avrebbero meritato maggiormente in quell’occasione.

Pronti via e la sfida ben diretta da Angelo Corallo si sblocca.

Il cronometro non ha ancora completato il primo giro quando su una palla “morta” sulla destra Di Lorenzo serve all’indietro il portiere Cappello (che nell’occasione sostituiva il febbricitante Mercorillo). L’estremo difensore che intendeva allargare dalla parte opposta per Brafa, “cicca” l’intervento con palla che finisce la sua corsa in rete.

Dopo un primo “sbandamento”, il Modica Airone inizia ad attaccare a testa bassa, ma l’imprecisione sotto porta e la frenesia di agguantare al più presto il pareggio tirano un brutto scherzo alla formazione del presidente Enzo Pitino ( che oltre a Mercorillo ha dovuto rinunciare per squalifica a “Dabbo” Caccamo, Leone e Anania).

Al 29’ arriva la prima occasionissima per la formazione di Di Martino. Svarione della difesa rossoblù (il Modica Airone era in campo con maglia bianca) che permette a Riela di prendere palla a centrocampo e presentarsi a tu per tu con Modica, l’attaccante sciclitano con un tocco morbido riesce a superare il portiere in uscita, ma la sfera sfiora il palo e finisce sul fondo.

Al 39’ ci prova Sammito dalla distanza, ma Modica è attento e con un bel tuffo riesce a deviare in angolo.

Nella ripresa Il Modica Airone prende d’assedio la porta avversaria e sfiora in almeno quattro occasioni il gol del pareggio. Di Martino prova a mescolare le carte inserendo Di Gabriele al posto di Spadola.

La prima occasione arriva al 45’. Lacognata “svirgola” un pallone innocuo e permette per la seconda volta a Riela di presentarsi nuovamente solo davanti a Modica, ma questa volta il numero dieci del Modica Airone allarga troppo la mira e l’occasione sfuma.

Al 47’ Luca Cannizzaro ci prova dai venticinque metri, sfiorando il palo alla destra di Cappello.

Al 62’ Occasione per Di Gabriele che da posizione ideale impatta male la sfera con palla che si perde alta sulla traversa.

Al 66’ percussione in velocità dello stesso Di Gabriele che sulla fascia sinistra salta in dribbling due avversari entra in area, arriva sul fondo e scarica a “rimorchio” sull’accorrente Campo che all’altezza del dischetto tutto solo “spara” incredibilmente a lato tra la disperazione di tutta la panchina della sua squadra.

L’ultima occasione arriva nell’ultimo dei 4’ di recupero concessi dal direttore di gara. Sugli sviluppi di un calcio di punizione la sfera arriva a Ruta (ex di turno, insieme a Galfo, Galazzo e Frasca) che tutto solo spara addosso al portiere da pochi passi, anche se l’azione è stata invalidata per fuorigioco dello stesso numero 17.

Poi il fischio finale che fa esultare la Me.Ta Sport che visti i risultati degli altri campi vede la salvezza a portata di mano, mentre la battuta d’arresto nel derby mette a rischio la partecipazione ai play off del Modica Airone che nelle restanti gare di regolar season deve cercare di ridurre almeno a nove punti il distacco da chi sta davanti.

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