Territorio e Patto per Vittoria: Oggi si concretizza un’alleanza

Un giorno importante il 21 novembre che sancisce un’alleanza fra due movimenti molto impegnati nella comunità vittoriese: il Movimento Territorio e Patto per Vittoria (foto Franco Assenza). Due realtà molto attive sul territorio caratterizzate dall’impegno costante di intervento nelle zone più trascurate della città e non solo: da non sottovalutare anche la disponibilità quotidiana verso i cittadini. Consiglieri comunali nella persona dell’avvocato Giovanni Lombardo referente di Territorio nonché vicepresidente provinciale dello stesso movimento e il consigliere comunale di Patto per Vittoria Fabrizio Comisi, professionisti, persone comuni  e soprattutto persone per bene, componenti di entrambi i gruppi impegnati per il bene comune lottando contro i privilegi e contro ogni forma di ingiustizia sociale.

Diversi i temi affrontati durante la conferenza stampa dalla zona franca alla situazione dell’agricoltura che vive una gravissima perdita economica in tutta la fascia trasformata. Le dichiarazioni del dottor Nello Dieli componente di Patto per Vittoria:  “Oggi si determina e si concretizza l’obbiettivo che ci siamo posti da un po’ di tempo a questa parte. Questa alleanza rappresenta la parte buona e sana della comunità vittoriese con lo scopo di cercare di trasmettere un’immagine positiva della città. Rappresentiamo l’alternativa al governo della città. Diversi i punti all’ordine del giorno sollevati nelle ultime settimane. Proprio ieri siamo a stati a Palermo per sollevare una problematica preoccupante per numerosi imprenditori delusi e porre l’attenzione della zona franca esclusivo appannaggio dell’amministrazione.

Un progetto importante che dovrebbe dare un concreto sostegno alle imprese e alle periferie cittadine molto spesso carenti anche di servizi essenziali anche se tuttavia non mancano le polemiche fra gli imprenditori sulla c.d. “perimetrazione” delle aree interessate alla ZFU. All’interno del territorio urbano, in pratica alcune vie cittadine delimitano la ZFU soggetta ad agevolazioni a discapito di altre aree che non sono inserite nel progetto. Quindi, nella stessa via cittadina ci saranno imprese che potranno beneficiare delle agevolazioni e  altre che, anche se operano nello stesso settore, saranno penalizzate poiché risiedono sul lato opposto. La stessa cosa si ripete anche per le zone extra-urbane dove operano numerose aziende commerciali. Una disuguaglianza inaccettabile soprattutto fra imprese che operano nello stesso settore. Una concorrenza sleale.

Un altro problema su cui vorrei soffermarmi è non tanto la presentazione del  marchio “Vittoria Mercati” ma il fatto che si possa complementare al nuovo “Born in Sicily”, (un progetto su cui l’amministrazione dovrebbe concretamente puntare e che rappresenta la rinascita siciliana) marchio che certifica l’originalità del prodotto della Regione Sicilia. E’ opportuno a questo punto chiedersi se la coesistenza su una stessa confezione di pomodorini del bollino del distributore, del bollino obbligatorio con i dati per la rintracciabilità, del marchio “Born in Sicily” e infine del “Vittoria Mercati” crei davvero valore aggiunto al prodotto o, piuttosto, solo confusione agli occhi del consumatore”.

L’intervento del consigliere comunale Giovanni Lombardo: “Assieme al consigliere comunale Comisi affronteremo iniziative comuni e rimane una grande e proficua collaborazione che si consoliderà nel tempo. Ciò garantisce un patto d’intesa e di concreta opposizione al governo della città. Forse parlare di governo è un po’ troppo. Un governo che se ne infischia di tutte le istanze dei consiglieri e dei cittadini e che non cerca un dialogo con la città. Un problema come quello della perimetrazione è stato affrontato ieri a Palermo  con lo scopo di presentare un piano che prevede benefici economici della zona ad esclusione della Via Cavour e tutti i centri nevralgici dei piccoli imprenditori commerciali, arrivando a macchia di leopardo fino a Serra San Bartolo. Molte persone esprimono perplessità sulle modalità di “perimetrazione” delle ZFU. E’ incomprensibile come mai interi appezzamenti di terreno agricolo siano stati inseriti nelle ZFU, mentre altre aree con insediamenti industriali e commerciali, siano stati del tutto esclusi.  La concretizzazione di un vero paradosso per far sì che alcuni possano trarre benefici rispetto ad altri. Ma la cosa più evidente è l’aver agito senza la concertazione con Confesercenti e  Confcommercio e altre associazioni di categoria per venire incontro al grave periodo di crisi che sta affrontando la nostra società. E poi c’è il piano del PRG che ovviamente abbiamo bocciato. Un piano che prevede il grosso pericolo della cementificazione della frazione di Scoglitti e non solo”.

L’avvocato Livio Mandarà di Patto per Vittoria in riferimento alla zona franca: “È inaccettabile che un provvedimento di questa “portata” possa favorire per molti anni e per svariati migliaia di euro solo alcune aziende e ne penalizza altre solo perché quest’ultime risiedono  poco distanti dalle prime. Ma la zona franca non è l’unico punto da discutere. L’avv. Mandarà  insiste sulla posizione della Sap dal suo insediamento e dalle capacità fino ad ora riscontrate: “In generale il passaggio di un’azienda dal pubblico al privato porta sempre a delle deficienze e incombenze varie. Ci ritroviamo davanti a una città che tuttora deve affrontare urgenze di primaria necessità come la pulizia delle strade e non solo. La discarica comprensoriale è ormai in esaurimento e occorre un piano di programmazione urgente per la dismissione e lo smaltimento dei rifiuti. Dovremo lavorare per affrontare una serie di battaglie da portare avanti coinvolgendo tutte le associazioni di categorie e raccoglierne le dovute osservazioni e valutazioni per raggiungere obbiettivi concreti.”

Marco Piccitto di Patto per Vittoria: “Il nostro contributo è quello di far riemergere la città da una condizione di stallo e di affossamento dell’economia locale. Siamo concordi sulla situazione IGP e siamo per la progettualità democratica e civile. Per questo riteniamo di contrastare iniziative forti come quelle dei Forconi e pensiamo di concretizzare ugualmente il nostro operato incontrando la gente civilmente e nel rispetto reciproco.”

Peppe Nicastro Coordinatore del Movimento Territorio: “Un’alleanza costruttiva quella creata oggi al fine di sugellare un impegno rilevante per la collettività. Vorrei puntualizzare un mio impegno per aggregare e coinvolgere il mondo giovanile ormai sfiduciato verso le istituzioni. Molti giovani sostengono che non ci siano più chances lavorative nella nostra città e la sfiducia nella politica tende ad amplificare questo atteggiamento ostile e pessimista. Tra l’altro gli ultimi episodi accaduti in Piazza del Popolo tendono ad evidenziare un malessere persistente che richiede un intervento tempestivo della politica. Questa alleanza deve servire da volano per venire incontro ai bisogni e aspettative delle nuove generazioni. Un tempo esistevano le scuole di politica e le sezioni servivano proprio a questo. Oggi tutto questo è impensabile forse perché non esistono più i partiti. Perché invece non ricominciare a fare scuola di politica quella sana e vera che induca alla formazione di menti capaci di affrontare tematiche costruttive per il benessere della collettività?”

E su questo interrogativo le conclusioni dell’architetto Arcangelo Mazza di Patto per Vittoria, un intervento interessante quest’ultimo sul diritto all’informazione, un diritto esteso a tutti anche se spesso calpestato: “ Il nostro impegno politico e civile è costante. Nulla di peggio se in una società il diritto all’informazione viene negato. L’informazione alla pubblica opinione è data da tutti i mezzi di comunicazione a noi ben noti ed in essi possono operare professionisti liberi e seri dell’informazione o “dipendenti” dell’informazione. Quando una società è privata dell’informazione corretta e plurima , inevitabilmente prevale la logica del “dipendete” dell’informazione che si arroga il diritto di censurare o ignorare fonti informative necessarie ad una collettività. Una società è per sua definizione una complessa coesistenza di multioperatori, dalla cultura, alla economia, dalle religioni alla politica. Spesso nel settore della politica il “dipendente” dell’informazione diviene strumento utile e necessario al “Principe” ed in tal senso , con fare grave e immorale, si priva una collettività del diritto all’informazione. Sacrifici, lavoro, impegno disinteressato di uomini e donne coinvolte in un progetto di miglioramento e rinnovamento di una società hanno bisogno fondamentale di una informazione corretta e libera che possa essere portavoce anche dei diversi, dei piu’ deboli, dei meno potenti affinché la speranza ed un credo per un futuro migliore possano prevalere sull’asfittico appiattimento del potere precostituito. Una buona informazione ha il dovere di far emergere uomini e donne di buona volontà, onesti ed impegnati per il sociale e non assicurare la notizia con gran foto da pseudo modello/a all’espressione di potere del momento capace di esigere, ricattando e intimando. Ritornando al  discorso della zona franca vorrei parlare di offesa al territorio produttivo e geografico. Non solo: la regione siciliana ha riconosciuto due consorzi. Il consorzio Coast di Scoglitti di cui il sottoscritto era Presidente, un consorzio in grado di individuare aree di sviluppo, progettualità e proposte. Mai invitati e coinvolti in azioni di questo tipo. Deve essere nostro impegno cambiare e insieme cambieremo.”

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Originaria di Ragusa ma residente in Vittoria dove ha conseguito la maturità liceale e l’anno successivo quella magistrale per ottenere l’abilitazione all’insegnamento (1999-2000). Laureatasi in lingue e letterature straniere insegna negli istituti superiori privati. Tutor universitario ha collaborato per sei anni con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha realizzato con il FEI una guida multilingua sui diritti e doveri degli immigrati e lavorato come socia e mediatrice linguistico-culturale per minori immigrati non accompagnati presso la cooperativa sociale Alfa di Vittoria. Traduce testi letterari in lingua inglese e spagnola e collabora con Mister Go e Accademia Britannica come organizzatrice vacanze-studio all’estero. Quando può mette qualcosa in valigia e viaggia moltissimo. Le sue mete? Spagna, Turchia, Marocco…

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