Oggi il Tribunale di Ragusa ha condannato Giovanni Giacchi (LEGGI ARTICOLO), colpevole delle minacce nei miei confronti quando, pubblicamente, aveva fatto riferimento ad un mio prossimo funerale. Uno dei miei 15 processi contro chi mi vuole morto.
Ed è il miglior modo per arrivare al Processo di lunedì mattina, nei confronti di Francesco De Carolis, oggi agli arresti per l’audio di minacce drammatiche che mi aveva inviato (ASCOLTA).
De Carolis, pluripregiudicato, è fratello di Luciano, già condannato per mafia, omicidio ed una sfilza di altri reati.
Lunedì mattina, alle 11, dovrò essere al Tribunale di Siracusa, da cittadino prima ancora che da giornalista, per testimoniare.
Non è facile, credetemi, testimoniare contro chi ti ha promesso che ti “massacrerà”. No, non è facile.
Sarà un momento per me delicatissimo, Vi chiedo di starmi accanto, chi potrà fisicamente, chi non potrà con il pensiero.
Bisogna avere fiducia nella Giustizia, io l’ho sempre avuta!
LA VICINANZA DEL MONDO DELL’INFORMAZIONE E DELL’ASSOCIAZIONISMO
Fnsi: Alle ore 10 conferenza stampa davanti al tribunale di Siracusa con il presidente FNSI Giulietti
Lunedì 11 giugno, alle 11, si terrà a Siracusa l’udienza del processo a carico di Francesco De Carolis nel corso della quale è chiamato a testimoniare il giornalista Paolo Borrometi, direttore del sito LaSpia.it e collaboratore dell’Agi. De Carolis è accusato dalla procura distrettuale antimafia di Catania di minacce gravi e violenza privata nei confronti di Borrometi aggravate dal metodo mafioso e dall’aver agevolato il clan al quale appartiene il fratello Luciano, già condannato con sentenza passata in giudicato per associazione mafiosa al clan Bottaro-Attanasio, omicidio e altri reati.
Prima dell’udienza, alle 10, si terrà fuori dal tribunale un presidio con conferenza stampa alla quale parteciperanno, insieme con Paolo Borrometi, il presidente della FNSI, Giuseppe Giulietti e i rappresentanti di Usigrai, Associazione Stampa Siciliana, Ordine nazionale e Ordine regionale dei giornalisti, Libera, Cgil, Articolo21 (adesioni in aggiornamento).
Il 19 novembre scorso, Francesco De Carolis ha inviato un messaggio audio al giornalista contenente frasi quali: “Gran pezzo di merda, appena vedo di nuovo la mia faccia, di mio fratello che oggi è la corona della mia testa, in un articolo tuo, ti vengo a cercare fino a casa e ti massacro. E poi denunciami sta minchia, con le mani non c’è il carcere, pezzo di merda te lo dico già subito”.
Oltre a Borrometi (con l’avvocato Vincenzo Ragazzi), si sono costituiti parte civile la Federazione nazionale della Stampa italiana (avvocati Francesco Paolo Sisto e Roberto Eustachio Sisto), l’Ordine nazionale dei giornalisti (avvocato Vincenzo Ragazzi) e l’Ordine regionale dei giornalisti (avvocati Nino Caleca e Marcello Montalbano).
Unci: Al fianco di Borrometi, saremo a Siracusa
(ANSA) – PALERMO, 7 GIU – L’Unione cronisti al fianco di
Paolo Borrometi il prossimo 11 giugno, a Siracusa dove, alle 11,
e’ prevista l’udienza del processo a carico di Francesco De
Carolis nel corso della quale e’ chiamato a testimoniare il
cronista e direttore del sito LaSpia.it. De Carolis e’ accusato
di minacce gravi e violenza privata a Borrometi, reati che sono
aggravati dal metodo mafioso.
Prima dell’udienza, alle 10, si terra’ accanto al portone
d’ingresso del palazzo di giustizia una conferenza stampa alla
quale prenderanno parte, oltre a Paolo Borrometi ed i
rappresentanti di numerosi organi di categoria, il presidente
della Fnsi, Giuseppe Giulietti, ed il fiduciario della sezione
Unci di Siracusa, Francesco Nania. Il processo e’ cominciato il 7
maggio e l’accusa e’ sostenuta dal pm Alessandro Sorrentino della
Dda di Catania. Si sono costituiti parte civile, oltre che
Borrometi la Federazione nazionale della Stampa italiana,
l’Ordine nazionale dei giornalisti e l’Ordine regionale dei
giornalisti.(ANSA).
caro Paolo non ti mancherà il sostegno sia fisico che morale da parte della cittadinanza e da parte della società sana di questo paese ,ne hai bisogno tu e la società ha bisogno di persone come te , io verrei se solo potessi e ti starei a fianco così come hanno fatto con me …ti abbraccio