Non si ferma l’emergenza rifiuti in Sicilia. Cumuli di spazzatura abbandonati e, in molti casi, dati alle fiamme dai cittadini esasperati non fanno altro che moltiplicarsi lungo le strade portando a uno scenario di degrado insopportabile. Da Palermo a Trapani, passando per Carini e Bagheria, i sindaci chiedono aiuto al governo regionale e a quello nazionale per affrontare l’ennesima crisi.
“Chiediamo che venga istituito con urgenza un tavolo di coordinamento che coinvolga i governi nazionale e regionale, le prefetture e gli enti locali, per affrontare in maniera concreta l’ennesima crisi che, come al solito, sta esplodendo in maniera particolarmente virulenta nel periodo estivo, proprio quando la nostra Isola dovrebbe presentare un’immagine impeccabile ai tanti turisti che affollano spiagge e siti monumentali e archeologici”, affermano Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’AnciSicilia.
“La situazione appare assolutamente sfuggita di mano e non arriva nessuna indicazione dal Dipartimento interessato sulle azioni da mettere in atto, mentre in molti comuni gli auto compattatori partono e ritornano pieni – lamenta l’Anci Sicilia – C’è una totale mancanza di coordinamento che sta generando anarchia. Non siamo più nelle condizioni di temporeggiare e di giocare sulla pelle dei siciliani”.
(FONTE: GDS)
RAGUSANO RIFIUTI
I Comuni paghino i debiti, in vece di far fallire le aziende sane raccolta rifiuti.