Sono ancora bloccati a Malta i due equipaggi dei pescherecci italiani ed i relativi natanti (il “Principessa I” della marineria di Licata e “La Madonnina” di Scoglitti), posti in stato di fermo prima e di arresto poi, dalle autorità maltesi nella giornata di giovedì. “Abbiamo vissuto un incubo – dichiara Salvatore Penna, comandante del “Principessa I” – e non vediamo l’ora di tornare a casa, per abbracciare i nostri cari. Siamo stati supportati dall’Ambasciatore italiano a Malta, che ci ha aiutato a far fronte alle esigenze di prima necessità, dai viveri al conforto nei momenti più difficili di questa esperienza”. Gli undici uomini dell’equipaggio sono ancora bloccati a Malta, per problemi burocratici. “Abbiamo fatto di tutto per dare assistenza ai nostri connazionali – dichiara l’Ambasciatore a La Valletta, Giovanni Umberto De Vito -. Sin da giovedì ci siamo attivati, consentendo e pressando affinchè gli undici ragazzi siciliani, fossero processati per direttissima ieri. Purtroppo, però, non siamo arrivati in tempo ad effettuare il pagamento dell’ammenda inflitta (40 mila euro in tutto), per lo sconfinamento nelle acque maltesi”. La “brutta avventura” degli undici giovani siciliani, dovrebbe terminare lunedì mattina. “Contiamo di riuscire a farli lasciare l’Isola di Malta nella mattinata di lunedì – conclude De Vito -. Oggi e domani, certamente, staremo accanto a loro, per fornire tutto l’aiuto di cui hanno bisogno”.