Un traffico di stranieri da Pozzallo a Milano al Nord Europa. E’ stato scoperto nel corso di un’indagine che ha portato in carcere quattro persone. Durante la loro permanenza a Pozzallo, dopo lo sbarco, venivano contattati o contattavano un’organizzazione che pianificava la loro fuga. I migranti, prevalentemente siriani, scappavano dal centro di prima accoglienza pozzallese, senza documenti o passaporto, e raggiungevano in treno o in autobus il Nord Italia.
L’organizzazione, capeggiata da un giordano, Khalid Saleh, li ospitava in un hotel a tre stelle di Saronno. In primo luogo ai “fuggitivi” venivano fornite schede telefoniche e indicazioni del numero personale di Khalid Saleh, ufficialmente attivista di alcune organizzazioni umanitarie, imprenditore di un’azienda individuale di volantinaggio, ma soprattutto organizzatore di viaggi, il quale dava istruzioni sui mezzi da prendere: treno, autobus (in un caso una famiglia è stata rintracciata all’aeroporto di Malpensa). Una volta arrivati a Milano, l’uomo li faceva dormire in un hotel di Saronno, dove la titolare e il convivente, Manuela Ventura e Mario Gilardoni, 49enni – entrambi arrestati – non li registravano, contando sulla commistione con la normale clientela. Un modenese, il 59enne, Andrea Parenti, infine, li portava in auto in Austria, Germania e Danimarca. Dall’inchiesta sono una quarantina gli stranieri senza passaporto trasportati, dietro un compenso di mille euro per l’autista, verso il Nord Europa. Un traffico di stranieri, insomma, secondo le indagini della Procura di Busto Arsizio. Indagini potrebbero avere corso anche in Provincia di Ragusa qualora si dovesse ritenere che possano esserci dei basisti in loco.