Tragedia sfiorata a Modica, un bambino di sei anni uscendo da casa viene travolto da un’auto

Quando non vi è peggior sordo di chi non vuol sentire!

E’ stata sfiorata la tragedia ieri a Modica intorno alle 18.30 quando un bambino di appena sei anni uscendo da casa viene travolto da una vettura in Via Resistenza Partigiana prima traversa a dx ( prolungamento bretella di Via P. Nenni).

IMG-20150911-WA0002Increduli di quanto accaduto residenti e familiari si sono apprestati a dare i primi soccorsi, ritenuto che l’ambulanza tardava ad arrivare e che non bisognava perdere del tempo. Giunto al nosocomio Modicano ed eseguiti gli urgenti accertamenti, il piccolo è stato ricoverato, la prognosi non è stata ancora sciolta.

Il piccolo, riferisce la madre, stava attraversando per andare a giocare in piazzetta sul lato opposto della strada ed era in compagnia del fratello più grande e di altri due amici del fratello, quando guardando la carreggiata a sinistra prima a destra poi, ha ritenuto di potere attraversare poiché la strada era sgombra di vetture, non ha fatto nemmeno in tempo a realizzare che di lì a qualche secondo sopraggiungeva la vettura che travolto il piccolo lo faceva sobbalzare per alcuni metri per poi finire rovinosamente a ridosso del muretto della propria abitazione.

Ancora sensibilmente provati i genitori, non riescono a capacitarsi di quanto accaduto, con la consapevolezza che si sarebbe potuta sfiorare la tragedia.

Il destino beffardo ha voluto, che la stessa madre(insieme ad un cospicuo gruppo di residenti della zona) esattamente un anno addietro in data 24/11/2014 con numero di protocollo 58100,presentava istanza al Sig. Sindaco del Comune di Modica ed al Comando dei Vigili Urbani, dove si chiedeva un intervento immediato per la messa in sicurezza di un arteria quanto mai trafficata (percorsa quasi sempre a velocità sostenuta) con l’installazione di dossi artificiali o comunque qualsiasi mezzo il primo cittadino ritenesse utile per garantire la sicurezza di quanto i residenti denunciavano.

Il contenuto dell’istanza depositata si conclude con una speranza da parte dei residenti :

Ci auguriamo che non debba essere sfiorata una tragedia per ottenere un immediato intervento.”   (esattamente un anno dopo accade quanto preannunciato).

Come da consuetudine, la lettera viene posta nel dimenticatoio, non perviene nessuna risposta, non si attua nessuna azione volta alla messa in sicurezza e si attende la tragedia.

NON VI E’ PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE!!! MAI METAFORA FU COSI’ REALE.

Per quanto riferitoci questo, non è un caso isolato, difatti altri tre bambini nel corso degli anni hanno avuto la stessa terribile vicenda, uscendo di casa sono stati travolti da auto in corsa.

Non ci stupiamo più di tanto che una richiesta quanto mai preoccupante di un gruppo di cittadini sia stata ignorata, ma vogliamo ricordare le responsabilità , prima di tutto morali ed il sacrosanto dovere che si ha nella gestione di una città.

Purtroppo non si vive di sole feste, piuttosto si dovrebbe cercare di fare vivere più serenamente le persone, ma non alla luminaria luce, bensì alla luce del sole . 

Ci auguriamo che questa nostre parole giungano a chi di dovere, che le nostre legittime richieste non vengano disattese, che nessun altro bambino si trovi nella stessa situazione del piccolo di ieri sera , che venga riesumata l’istanza dal numero di protocollo 58100 del 24/11/2014 e che si intervenga in maniera tempestiva all’installazione di dossi artificiali e perché no all’ausilio di pattuglie di controllo nella zona di Via Resistenza Partigiana prima traversa a destra, dove ricordiamo insiste, oltre ad un numero cospicuo di case con ingresso posto sulla strada, anche una ludoteca ed attività commerciali di vario genere.

Pongo un’ultima domanda ai residenti ( il mio pensiero poi sarà recarmi a trovare il piccolo in ospedale), avevano accennato a delle grida ma coinvolta nel capire la dinamica dei fatti ho tralasciato di chiedere cosa volessero aggiungere: “durante il sopralluogo dei vigili urbani una macchina percorreva la strada a velocità folle   e nonostante le urla e le intimazioni dei vigili non ha accennato a rallentare”.

Lascio a chi di dovere le dovute considerazioni, con la promessa di ritornare sull’argomento ogni volta che sarà opportuno farlo ed almeno fino a che non verranno presi dei provvedimenti.

Al piccolo D.V. faccio tanti auguri per un immediata guarigione

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Alessia Sudano, classe 1976, modicana di adozione ma catanese nel DNA. Da numerosi anni si occupa di marketing strategico o come lo definisce simpaticamente lei “emozionale”. E' una persona curiosa, allegra, intransigente, testarda, madre e donna in carriera, tratta la vita alla sua maniera "a colpi di sorrisi". Da sempre impegnata nella solidarietà e nel sociale, anche come capo scout nel gruppo A.g.e.s.c.i. "Modica 2", nella promozione del territorio e della cooperazione in ambiti politici, culturali ed economici. E' stata la promotrice del progetto provinciale "Guerilla Parking" attraverso il quale sia è dato impulso alla lotta al degrado delle strutture ludiche esterne a favore di una fruizione più confortevole per i più piccoli abitanti del territorio. Non vive il tempo secondo la definizione greca di krònos, a questo preferisce di gran lunga il kairòs, adora gli animali, ama dipingere, scrivere e ascoltare sola la musica giusta. Cura da anni la rubrica “Punti di svista” per la testata giornalistica "La Spia" perché a suo dire "ci sarà sempre qualcosa che merita attenzione e che non ha la giusta considerazione". La massima che da sempre ispira la sua vita è "parlate da uomini saggi, comportatevi come gente comune".

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