A conclusione della prima fase di udienza preliminare in relazione all’inchiesta dei falsi invalidi a Ragusa, in cui il pm Francesco Puleio aveva chiesto il rinvio a giudizio per 114 indagati, oggi la pubblica accusa, rappresentata dal pm Giulia Bisello, ha rimodulato le richieste confermando al richiesta di rinvio per 30 indagati, 19 dei quali risulterebbero beneficiari di percentuali superiori di invalidita’, protesi, esenzioni di ticket, vantaggi in termini di pensioni di accompagnamento, e il non luogo a procedere per tutti gli altri.
L’associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni dello Stato e di altri enti pubblici, al falso ideologico per questioni inerenti il conseguimento di pensioni di invalidita’ o riconoscimento di invalidita’ superiori o indennita’ di accompagnamento e altre agevolazioni e’ stata contestata a Riccardo Minardo, Innocenzo Leontini, Rosario Spadaro, Giorgio, Spadaro, Santa Fazzino, Giovanni Comitini, Carlo Tantillo, Carmelo Mandara’ e Salvatore Pianeta. Per alcuni di loro e altri quattro sono stati contestati anche diversi episodi di truffa e falso.
Il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio per Giovanni Giacquinta e Salvatrice Cuppoletta, ed a quest’ultima ha contestato anche il favoreggiamento personale. Sono state formalizzate anche le richieste di rito abbreviato per Riccardo Minardo (difeso dagli avvocati Grasso e Scarso), Carlo Tantillo (Pediglieri), Innocenzo Leontini, Gerry Leontini, Fiorenza Fronte, Giorgio Spadaro, Giuseppe Ferlisi, Giorgia Ruta (tutti rappresentati dall’avvocato Campanella).
(FONTE: AGI)