Tv: Annamaria Torre, serie su Cutolo? Il male vende di piu’

“Parliamone. C’e’ un’altra faccia della medaglia”. Annamaria Torre, figlia di Marcello, il sindaco di Pagani brutalmente ucciso dalla camorra per ordine di Raffaele Cutolo, come la madre e dopo la madre attiva nel portare avanti l’associazione che esiste da 40 anni, intitolata al padre, che sensibilizza ai temi della legalita’ attraverso una presenza costante nelle scuole, all’AGI affida un appello per il regista Giuseppe Tornatore, il cui film ‘Il camorrista’ e’ alla base del progetto Titanus Legacy per una serie ispirata alla vita del boss morto di recente. “Ancora non ho piu’ parole anzi riflettendo ci sono le parole Vorrei invitare il Maestro Tornatore che e’ un grande si’ un grande a conoscere anche il mondo delle vittime innocenti della sua camorra e delle ferite ancora aperte Lei Maestro e’ un animo sensibile ci venga a conoscere simm’ cose ‘e niente il mio papa’ vittima innocente con medaglia d’oro all’onor civile e’ si’ e’ Marcello Torre Avvocato e Sindaco di Pagani assassinato dalla Nco e non solo mi chiedo perche’ non si fanno film sulle sue vittime??? La risposta la conosco bene il male vende di piu'”, aveva gia’ scritto Annamaria Torre via social media.

Il film, la serie tv, spiega, “fanno prevalre immagini negative perche’ affidate a strumenti piu’ pervasivi della nostra pur instancabile attivita’ nelle scuole”. “Io non entro nel merito di un’opera artistica, lungi da me la volonta’ di esprimere giudizi. Io stimo Tornatore e ne conosco bene la produzione – aggiunge Annamaria Torre – ma mi rivolgo al mondo del cinema e della fiction e a lui, anima sensibile e bella, perche’ anche le vittime abbiano una voce. Allora gli eroi come mio padre, come Giuseppe Salvia e tanti altri debbono avere solo l’oblio e sono morti invano?”. Il libro da cui il regista ha attinto per la sceneggiatura del film , osserva la donna, “e’ grandissimo, ed e’ stato scritto da un giornalista, Gio’ Marrazzo, che con Sandro Ruotolo e Michele Santoro e’ stato un pioniere nella lotta alla criminalita’ organizzata attraverso una sensibilizzazione della gente”. Ma da ‘Gomorra’ in poi, “la gente vede solo l’enfatizzazione del mito negativo, e non l’altra faccia di una medaglia pesante. Io, come figlia, mi sento di dire ‘fermiamoci e parliamone'”. “Fare menoria e’ difficile, cosi’ e’ una lotta impari”, chiosa Annamaria Torre. 

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Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

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