Brutalmente uccisa, il suo corpo nudo venne ritrovato in un canale di irrigazione.
Aveva soltanto 20 anni quando, la notte tra il 16 ed il 17 febbraio 2001 venne uccisa, Tina Motoc. Prima costretta a prostituirsi, poi ammazzata.
Sembra un film horror, invece purtroppo è tutto vero. Ad opera del serial killer Maurizio Minghella.
“Il suo corpo – scrivono i colleghi di ‘Chi l’ha visto’ – venne ritrovato con diverse ferite sul volto e sul capo, le gambe e il piede destro erano stati bruciati con il fuoco di un falò acceso con i vestiti della ragazza. L’assassino sembra che abbia poi rinfilato lo stivaletto sul piede bruciato. Stretti intorno alla gola i suoi collant, che poi le erano stati legati alle mani dietro alla schiena”.
Un fiore per Tina.