Uno “sguardo” sul Consiglio Comunale di Modica e tanti “retroscena”

Alcuni recenti avvenimenti politici hanno fatto riaccendere, anche se per pochissime ore, i riflettori sul Consiglio Comunale di Modica, dopo quasi cinque mesi di silenzio assoluto durante i quali il “grande manovratore” di Palazzo San Domenico ha continuato imperterrito la sua interminabile campagna amministrativo-elettorale in proiezione (segreto di Pulcinella!) delle prossime elezioni regionali o nazionali.

In primo luogo la città sarà sicuramente contenta che Alessio Ruffino, giovanissimo studente di Modica Alta, sia riuscito a vincere una vertenza giudiziaria grazie alla quale potrà finalmente sedere in Consiglio Comunale e dare il suo fresco contributo alla politica modicana.

Certamente occorre ricordare che, almeno per il momento, la sua inesperienza politica ed amministrativa eguaglia il suo entusiasmo, ma bisogna anche ammettere che il suo ingresso in Consiglio rappresenta un momento di rinnovamento della classe dirigente della città.

Largo ai giovani, dunque!

Abbiamo appreso, con grande piacere, che i consiglieri comunali vicini al Sindaco abbiano un’esistenza autonoma rispetto ad esso e siano anche dotati di capacità comunicative.

I consiglieri Covato e Stracquadanio, in particolare, si sono distinti, in queste ultime ore, per i “brillanti” comunicati stampa con i quali hanno esaltato (e quando mai!) l’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche (cioè hanno applaudito a se stessi, visto che lo hanno votato solo loro e il loro gruppo di maggioranza).

Peccato che il piano presentato dalla Giunta sia apparso frammentario, troppo legato a certe logiche di campanilismo rionale, limitato ai soli progetti ereditati dalla precedente amministrazione.

Mi chiedo, perché il Sindaco e i suoi, i quali già da prima delle elezioni affermavano di avere nel cassetto progetti e bandi di grandissimo spessore (già pronti!) non abbiano pensato di inserirli nel piano presentato in Consiglio?

Dove sono finiti tutti questi progetti meravigliosi tanto osannati durante la competizione elettorale?

Tornando al Consiglio Comunale (che mi ostino a scrivere con le C maiuscole per il rispetto che, nonostante tutto, continuo a portare per quest’istituzione), si può affermare che i consiglieri del PDL, forse sbandati dalle vicende personali del loro capo, tacciono, in attesa di capire l’evolversi degli eventi locali e nazionali, rinunciando, però,  ad adempiere al mandato che è stato loro conferito dagli elettori.

Pazienza!

Il centrosinistra, come al solito, si mostra slegato, scompattato, con un gruppo consiliare PD che si identifica, nelle comunicazioni esterne, solo in Giovanni Spadaro e Carmelo Cerruto, con ciò dimostrando, ancora una volta, l’ineguagliabile capacità di questo partito di perdersi pezzi strada facendo.

Vito D’Antona, come al solito, conduce le sue battaglie in solitario, perseguendo forse l’idea di una sinistra elitaria, fatta di “pochi ma buoni” (anzi, forse, “solo di uno che è meglio”!).

Onore al merito, tuttavia, al consigliere D’Antona che rimane, comunque, un’ottima voce critica, competente e precisa nei temi e nei contenuti.

Cavallino sembra in apnea.

Speriamo che, passato questo periodo di riposo, torni a farsi sentire con le sue note doti di uomo pratico, vicino ai bisogni della gente.

Pensando, poi, ai consiglieri di centro sinistra mi chiedo come mai non abbiano ritenuto di formare un gruppo unico in Consiglio.

Perché Spadaro, Cerruto, Castello, D’Antona e Cavallino non si mettono di puzzo buono a lavorare INSIEME per costruire un’opposizione forte e fattiva (vista l’assenza di tutti gli altri), capace di incidere in modo più efficace sull’azione amministrativa della Giunta?

Purtroppo temo che anche costoro siano rimasti affetti dalla nota malattia che colpisce i politici del centrosinistra, quella che io definisco la “sindrome della prima donna”, che già ha colpito tanti dirigenti, alcuni dei quali a tal punto devastati dal morbo da essere indotti a sputare fiele contro il loro stesso partito (o ex partito).

Temo che i consiglieri comunali eletti nelle liste di Giovanni Giurdanella siano oggi malati da questa grave patologia che distrugge, come ha sempre distrutto, il principio dell’unità.

Suggerisco a questi carissimi amici, che oggi siedono in Consiglio Comunale, di superare gli steccati di appartenenza partitica e di costituire l’unico gruppo consiliare di centrosinistra (chiamatelo l’Ulivo o come diavolo volete!) e di coordinarsi, di interloquire con la città, di lavorare UNITI, perché i soli comunicati stampa, quelli sottoscritti dal singolo consigliere, non servono a un bel nulla!

La visibilità mediatica, quella individuale, da sè sola non basta a fare il bene collettivo, e ce lo ha dimostrato Ignazio Abbate il quale, perfettamente consapevole di come si costruisce il consenso, ha saputo sfruttare il suo ruolo di consigliere provinciale prima e sta sfruttando il suo ruolo di Sindaco oggi, per radicare una rete di rapporti, un intreccio di vincoli politico-elettorali tali da garantirgli una presenza capillarizzata nel tessuto sociale, al solo scopo di coprire il territorio nella sua interezza e garantirsi, come hanno fatto Drago, Minardo, Torchi ecc. prima di lui, un serbatoio i voti sufficiente a concretizzare le sue legittime aspettative di carriera politica, ovviamente a discapito di un vero progetto di crescita comune.

Al di là dei personalismi, quindi, la politica “del e nel territorio” la si può fare anche con spirito di servizio, anche a costo di un intervento unitario del gruppo.

È l’assenza di UNITA’ che la gente rimprovera al PD e al centrosinistra in generale da venti anni. Non continuare a perseverare, oggi, è la priorità!

2 COMMENTI

  1. analisi OTTIMA della Spia..Considerazioni parziali vere quelle di Rosa. Ossia chiedo a Rosa che cosa sta facendo la destra per ora al consiglio comunale di Modica ? Il chi tace acconsente ?

    • Il problema non è cosa fa la dx o la sx, partiti della vergogna entrambi, che hanno portato allo sfacelo il paese Italia. Guardatevi in faccia ed analizzatevi; se prima i padroni apparivano i ricchi di dx, oramai i “poveri” di sx, li hanno superati di gran lunga quanto a demagogia e “arraffamento” personale, altro che “siamo per i più deboli”. Siete come i vostri compari della dx, solo per voi stessi, e ce lo dice la storia dell’ultimo ventennio. Italia distrutta economicamente su tutti i fronti, ma non dalla crisi internazionale; semmai dalla mancanza di una classe dirigente di partiti, e quindi dei governi succedutasi in questi lustri, esattamente dall’avvento del Berlusca e della 2a Repubblica, nata a causa di un cancro del Paese, ma morta e defunta perchè lo stesso è proliferato fino al decesso. Vergognatevi dal primo all’ultimo dirigente o capifila di tali partiti; ho dato il mio voto onesto e pulito alla sx negli ultimi 18 anni (per convinzione),credendo fosse rimasto l’unico difensore dei valori morali e dei deboli della società; mi ritrovo a non riuscire più a vederli neanche in tv, tanto il voltastomaco che mi fanno venire solo al sentirli nominare. Un’ultima cosa la voglio dire a coloro che continuano a votarli tali partiti; o ci state dentro perchè MANGIATE anche voi, o siete solamente dei poveri illusi con delle “fiorentine” davanti agli occhi. Cosa sperate che cambi in un marciume di partito istituzionalizzato? può andare sempre a peggiorare, perchè chi ha tanto, vuole sempre di più e non è disposta a dividere con la plebe ciò che loro hanno conquistato grazie a questa plebe. Un calcio in culo a tutti e si rifonda il paese dal basso. Tutto il resto è solo COLPEVOLE ILLUSIONE.

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