Hanno chiesto di essere ricevuti dal sindaco di Scicli, Franco Susino, ieri a Palazzo di Città i residenti delle villette del villaggio “Renelle-Trippatore”, alla periferia di Sampieri.
Le loro abitazioni, infatti, a meno di clamorosi “passi indietro”, verranno abbattute insieme agli undici scheletri di cemento, appendice del villaggio posto sotto sequestro prima ed immessa nel possesso del Comune di Scicli dopo.
Tecnici comunali e personale della Polizia municipale sono al lavoro, da qualche giorno, alla consegna dei lavori che porteranno alla demolizione degli 11 scheletri di cemento e, soprattutto, della ventina di case già abitate.
Il sequestro del villaggio abusivo sottostante la litoranea che da Sampieri conduce a Marina di Modica risale al 21 gennaio del 2005.
A quella data sono seguiti più approfonditi accertamenti condotti contestualmente all’attività repressiva: è stato appurato come, in realtà, quegli isolati episodi di abusivismo edilizio andavano inquadrati in un ben più ampio e complesso quadro di riferimento, vale a dire in un vero e proprio progetto edificatorio organico, redatto con razionali criteri costruttivi, frutto evidentemente di un preciso studio da parte di tecnici competenti e di un accordo occulto tra tutti gli interessati.
Ora, fra le proteste di chi abita lì, se ne attende l’abbattimento.