“Versi di luce” meritati per la nostra Modica che brilla di luce propria da sempre, e che è stata capitale di un’antica e potente Contea il cui territorio si estendeva sino alle porte di Palermo. Città agricola e laboriosa, dove comunità di ebrei, arabi, spagnoli e normanni hanno convissuto pacificamente fino al 400, Modica, è facente parte della lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco dal 2002, grazie al suo patrimonio storico-monumentale di stile tardo-barocco; famosa per la sua cioccolata speziata, prodotta secondo l’antica ricetta degli Atzechi; apprezzata per le sue eccellenze gastronomiche, tra cui l’olio di Frigintini, conosciuto anche a livello nazionale, ed il suo gelato artigianale, che ha avuto un significativo riconoscimento anche fuori dai confini locali.
Ma soprattutto, Modica, vive tra i versi di tantissimi concittadini e non, famosi, che hanno scritto e recitato la sua storia, in Italia e nel mondo e continuano instancabilmente a scriverla ancora, rendendola una città alla quale non manca di certo l’amore per il cinema, per il teatro, per la poesia e, per la cultura in genere.
E “ Versi di Luce “, è un festival che nasce nel 2009, in occasione della prima rassegna di eventi denominata “ Isole Quasimodiane”, (in onore di Salvatore Quasimodo a cui la città ha dato i natali) e che quest’anno festeggia la sua 5^ edizione; la manifestazione, che è stata promossa e organizzata dal Club Amici di S. Quasimodo del Progetto Officina Kreativa, di cui è presidente Nausica Zocco, direttore artistico Tiziana Spadaro esperta e appassionata di cinema, e a cui hanno collaborato il CineClub 262, il Club Unesco di Modica, è stata patrocinata dal Comune di Modica.
L’evento, che ha coinciso con la Giornata Mondiale della Poesia proclamata dall’Unesco, e patrocinato dallo stesso, è stato inaugurato nella prima mattinata del 21 marzo, con il progetto “Adotta una poesia”, presso il Teatro Garibaldi.
Il Teatro, ha visto il coinvolgimento appassionato di tantissimi giovani studenti provenienti da sette istituti superiori della provincia di Ragusa, che hanno dato vita ad alcune poesie di Salvatore Quasimodo rendendole svincolate dagli schemi rigidamente didattici, con un’interpretazione del tutto originale e personale.
E proprio per il progetto “ Adotta una poesia “, durante la chiusura del festival tenutosi domenica 23 marzo presso l’Auditorium P. Floridia, è stata premiata la Prof.ssa, scrittrice, poetessa nonchè etnoantropologa Grazia Dormiente, grande figura di donna che fa Modica ancora più grande.
Un vastissimo programma che ha coinvolto tutta la città e che ha visto corner poetici in un reading diffuso, diretto dal poeta Sebastiano A. Patanè di Catania che, insieme a poeti venuti da ogni parte della Sicilia (oltre che da Modica), hanno recitato versi di poesie, attraversando i quartieri, i vicoli, le strade barocche di Modica, fino ai centri commerciali della Modica “Sorda”, fra cui la Fortezza e le Liccumie ( Conad ), e quindi, poesia anche tra vini, degustazioni e carrelli di spesa.
Presso l’Auditorium P. Floridia, anche una Gara Nazionale di Poesie, riconosciuta dalla Lips, dove hanno partecipato gli stessi poeti: Sergio D’Angelo, organizzatore del Concorso Nazionale di Poesia di Chiaramonte Gulfi, Salvatore Randazzo, Raffaele Gueli, Giovannella Scifo, Elisa Giglio, Sofia Ruta, Giulia Arcovito, Pamela Nicolosi, Antonella Maria Bufalo, Rita Marta Massaro, Esther Messina, Cinzia Accetta, Domenico Stagno,Salvatore Zafarana, Santina Lazzara vincitrice dello slam e che parteciperà alla finale Regionale che si terrà a Noto il 17 aprile ( e tanti altri poeti ancora )
Affiancati alla poesia, tanto cinema e multimedialità con un Concorso Internazionale di Cortometraggi e la partecipazione di opere provenienti da ben 15 paesi stranieri. Opere in gara che hanno compreso diverse sezioni: cinema, videoclip e video poesia, sono stati proiettati a ciclo continuo presso l’Auditorium Pietro Floridia e il CineClub 262.
Tra le visioni d’autore, un omaggio al film “ Kaos” (sul trentennale della sua uscita 1984-2014) dei fratelli Taviani, con l’inaugurazione della Mostra di Sebastiano Gesù, grande professore di cinema, presso il Teatro Garibaldi. Film ambientato in un villaggio sperduto della Sicilia; la protagonista Maria Grazia, una vecchia decrepita “pazza”, abbandonata dal marito e dai due figli, si consolava scrivendo sempre lettere ai figli appunto, ma, essendo analfabeta, le dettava a Ninfarosa, una vedova bianca, abbandonata anche lei dal marito emigrato, la quale però non le spedì mai. Solo un giovane e volenteroso medico, impersonato dall’attore modicano Carlo Cartier, scoprirà, cercando di aiutarla, che la donna ha un terzo figlio nato da uno stupro subìto durante l’arrivo dei garibaldini in Sicilia, nel 1860. E fu proprio Garibaldi a far si che la banda di delinquenti, opera di quel misfatto, potessero farla franca andando ad ingrossare le sue fila. E pare proprio una violenza metaforica, sull’isola e sull’Italia tutta, caro prezzo che dovette pagare per la sua unità ( mi è sembrato doveroso raccontarne, anche seppur una minina parte, la trama).
A conclusione della serie di manifestazioni, durante la terza e ultima serata, sono stai premiati: nella sezione Musica e Poesia, il Jazzista modicano Giacomo Caruso che purtroppo non era presente; nella sezione Teatro e Poesia , l’attore modicano Gianni Garofalo che si divide tra Roma e Modica, con il video dedicato ad Alda Merini “ Il destino di vivere “. Premiato pure il poeta Sebastiano Adernò, per il cortometraggio “ Le mer est plein de corps “.
Infine tante altre premiazioni e ringraziamenti a tantissimi personaggi di cultura, cinema e poesia; gradita è stata la presenza del Sindaco Ignazio Abbate, dell’assessore alla cultura Prof. Orazio Di Giacomo.e un grazie particolare è stato “donato “ a tutti coloro che hanno partecipato anche solo con la loro presenza ma, soprattutto un grande grazie per i poeti che hanno “animato” con le loro strofe le strade ed i vicoli della città barocca, riempiendola di “ luce e Poesia “.
(Sofia Ruta)