“Abbiamo dato subito la nostra solidarietà a Borrometi, sappiamo che è una persona perbene. Bisogna mettere un’allerta sulle minacce che riceve dalla mafia, prima che vadano a finire come accaduto a don Pino Puglisi e le altre vittime di mafia”.
Lo ha affermato il Vescovo di Ragusa, Monsignor Carmelo Cuttitta, a Tv2000, ospite alla trasmissione “Siamo noi”, rispondendo al forte appello lanciato dal presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti, che aveva detto:
“Dobbiamo far sentire a Paolo Borrometi e a tutti coloro che si battono per la legalità che siamo dalla loro parte. Un modo per metterci tutti quanti la faccia e far sapere che Borrometi non è isolato e neanche tutti gli altri”.
La puntata di Tv2000 era dedicata all’impegno della Chiesa contro la mafia e, tra gli ospiti, c’era anche il giornalista Paolo Borrometi a cui i clan avevano organizzato un attentato sventato dalla Magistratura di Catania e dalla Polizia.
Dal 16 al 18 aprile 2018 la Conferenza episcopale siciliana si è riunita a Piazza Armerina per i lavori della sessione primaverile. Tra i punti nell’ordine del giorno l’ organizzazione di una manifestazione per ricordare il XXV anniversario del grido di Giovanni Paolo II contro i mafiosi nella Valle dei Templi con la stesura di un messaggio al popolo siciliano da parte dei vescovi.
“Voglio avanzare una proposta al vescovo di Ragusa – ha spiegato Giulietti – Paolo Borrometi è a rischio e ha scritto delle inchieste proprio sulla realtà di Ragusa. In quella terra non mancano persino avvocati e non solo che a mezza bocca dicono che Borrometi come altri si è inventato tutto, che forse si è picchiato da solo, che è ora di finirla di dire queste parole forti contro la mafia e i mafiosi. E’ esattamente il contrario di quello che stiamo dicendo. Mi piacerebbe poter commentare insieme a loro, con il vescovo di Ragusa, a partire da questo documento e poterci riunire tutti a Ragusa invitando le associazioni, don Ciotti, Libera, i magistrati a commentare il vostro documento”.
Puntuale la risposta del vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, che in collegamento da Piazza Armerina ha accolto la proposta della Federazione nazionale della stampa italiana: “C’è la piena disponibilità – ha sottolineato mons. Cuttitta – abbiamo dato subito la nostra solidarietà a Borrometi, sappiamo che è una persona perbene. Bisogna mettere un’allerta sulle minacce che riceve dalla mafia, prima che vadano a finire come accaduto a don Pino Puglisi e le altre vittime di mafia. Da parte delle persone che vivono in quel territorio ci deve essere una convergenza e una solidarietà sapendo che con la mafia non si scherza. Sono senza scrupoli, se devono eliminare qualcuno lo fanno senza avere nessuna pietà o movimento di coscienza”.
(FONTE: TV2000)
Sei un grande Paolo, massima stima