Iniziano le manovre politiche a Vittoria, i primi candidati sono già in piena campagna elettorale e c’è già chi, come Gionbattista Ventura, fratello di Filippo Ventura, capomafia di Vittoria e per fortuna nelle patrie galere, commenta le iniziative pubbliche dei candidati, cercando di dare “consigli” su chi vada bene e chi no.
Ci riferiamo al post (che mostriamo in foto) con il quale, nella bacheca di Cesare Campailla (di Sorgi Vittoria), il Ventura (che scrive con il profilo “Titta Sara Ventura”, dichiara: “Aiello si, Campailla ok, ma sto Marco Piccitto da dove spunta fuori, che faccia il cassamortaro, visto che ha un’agenzia di onoranze funebri, ho vo futtiri cu du iargi, da parte mia e company. No, Piccitto na cosa a fari , o fa u cassamortaro o fa politica, e vi prometto che Piccitto nn sarà nemmeno consigliere comunale”.
Oltre la minaccia (o la promessa, come la definisce Ventura), vi è la gravità che tali signori possano continuare a scrivere e minacciare così, impunemente.
Con le elezioni alle porte, si farebbe bene ad intervenire ed a isolare chi insulta e minaccia e chi, a suo modo, vorrebbe inquinare le elezioni, con atteggiamenti da mafiosetti da strapazzo.
Pronta la reazione di Ciccio Aiello, candidato Sindaco, che, sempre su Facebook, allontana la “minaccia Ventura”.
“C’ è un tentativo di inquinare la nostra battaglia politica con inserimenti torbidi in cui si minacciano miei amici e candidati. Non sono in grado di valutarne le ragioni – scrive Ciccio Aiello – ma esse sono vere e proprie provocazioni nei mei confronti che non intendo accettare , anzi li respingo con fermezza. Ho letto un commento ( del Sig. Titta Ventura ) sulla bacheca di Cesare Capailla dove tra l’altro vengono espresse intimidazioni su un mio amico e candidato, Marco Piccitto, che respingiamo fermamente sotto ogni profilo.
La mia campagna elettorale ha una direzione precisa, che è quella del diritto, della legalità e della lotta antimafia. Ieri oggi domani e dopodomani.
Mi è capitato anche nel passato, vedi caso, di ricevere dichiarazioni di voto ” particolari “.
Ma non credo che sia un buon investimento: la legalità e la lotta antimafia sono la base del mio operare, e dunque si astengano da queste provocazioni, che rientrano in un gioco vecchio ma spuntato. Rifiuto di tutto cio’”.
Fuori la mafia da Vittoria, soprattutto alla vigilia delle prossime tornate elettorali.