L’appello lanciato, icon il cuore in mano, dal Prefetto Dispenza che sta (con altri due bravissimi componenti della Commissione) reggendo il Comune di Vittoria dopo lo scioglimento per mafia, dovrebbe farci riflettere. E molto.
Si è cercato di manomettere l’acqua in città, “un gesto criminale, odioso e irresponsabile, perché l’acqua è vita”.
Un simile atto è segno, oltre che di criminalità mafiosa, anche di assoluta barbarie e inciviltà.
Tutta la mia solidarietà al Prefetto Dispenza ed ai due Suoi colleghi, due colleghi Gaetano D’Erba e Giancarlo Dionisi, certo che non si lasceranno intimorire. Ma dobbiamo stare accanto a loro realmente.
I cittadini di Vittoria devono reagire. Devono farlo per loro stessi e per quella meravigliosa città che vivono.
Basta di pensare che i Commissari siano usurpatori. Basta favorire i mafiosi.
Basta difendere i politici che hanno ridotto Vittoria in ginocchio, scendendo a patti con il diavolo, cioè i mafiosi.
Basta difendere la mafia.
Ribelliamoci, tutti insieme: è l’unico modo che abbiamo per urlare la nostra indignazione.
Viva Vittoria, viva la Sicilia, libera dalla mafia, dai mafiosi e dai politici corrotti!