C”ome nella terra dei fuochi, ogni giorno all’imbrunire oppure la mattina poco dopo l’alba, partono le fumarole di plastica dismessa delle serre. Si vedono i pennacchi di fumo nero, denso e tossico che offendono il paesaggio, ma soprattutto si sente l’odore acre della plastica bruciata che ammorba l’aria. Questo scempio, questa violenza, avviene ogni anno da decenni. E i pochi turisti che cominciano a venire dalle nostre parti, rimangono sconcertati da quanto accade impunemente sotto i loro occhi”.
E’ quanto denuncia, in un comunicato stampa, la Fai Antiracket e Antiusura di Vittoria.
“Non c’è vigilanza che tenga, non ci sono controlli che bastano. La provincia, o ciò che resta di questo ente, ha compiti specifici in campo ambientale, in particolare per quanto riguarda aria, suolo e acqua. La prefettura conosce da anni questo problema che è ormai un’emergenza, e in tema di emergenza proprio la prefettura ha un ruolo. I comuni della zona dal canto loro, svolgono funzioni di amministrazione attiva per la tutela dell’ambiente, come la gestione dei rifiuti, il controllo sulle emissioni atmosferiche, nonché le funzioni attribuitegli da diverse norme, quindi anch’essi hanno un ruolo. Però tutto rimane immobile, come anestetizzato. Nulla sembra fermare questo sfregio al territorio, neanche il fatto preoccupante che qui c’è un’alta percentuale di persone che si ammalano di cancro. La plastica dismessa se non viene bruciata viene interrata. Ad ogni mareggiata le nostre spiagge sono sempre parzialmente ricoperte da teli di plastica.
Il territorio vive da decenni una situazione drammatica. E’ una vera emergenza ambientale. Non si può continuare a far finta di nulla, anche perché dove c’è un emergenza di questo tipo c’è sempre un interesse della criminalità organizzata, lo dimostrano alcune inchieste della DDA di Catania.
La Facciamo appello affinché il Prefetto e il Questore di Ragusa, ognuno per le proprie competenze, coordinino le forze dell’ordine allo scopo di intensificare la Vigilanza del territorio della fascia trasformata , soprattutto tra Vittoria, Santa Croce Camerina e Acate , utilizzando se necessario, anche la protezione civile per la segnalazione delle fumarole alle
autorità competenti.
La nostra bellissima terra non decollera` mai – concludono – dal punto di vista turistico se non contrastiamo con efficacia i continui attacchi all’ambiente da parte di gente senza scrupoli che non la ama affatto”.
Salve. Grazie per aver avito il coraggio di scrivere questo articolo. Purtroppo, constato che, da un anno a questa parte non é cambiato nulla a tal rigiardo. Anzi il problema sembra addirittura peggiorato. Solo le 3.45 mentre scrivo e sono stata svegliata dall’ odore acre che arriva intenso a Scoglitti. Sono una persona che vive d’estate in questo territorio e fa male assistere a questo scempio nella completa indifferenza delle istituzioni e dei cittadini. Il futuro di questa terra é segnato ormai da un cronico livello di diossina e una contemporanea assuefazione a ciò che accade. Sono molto rammarcicata!