Vittoria, omicidio Brandimarte: condanna a 18 anni per Domenico Italiano

Domenico Italiano
Domenico Italiano

E’ stato condannato a 18 anni di carcere, con la concessione delle attenuanti generiche per lo scontro di un terzo della pena alla luce della confessione resa, l’assassino di Michele Brandimarte. La condanna è stata inflitta dal gup di Ragusa Claudio Maggioni al 24enne Domenico Italiano, residente a Gioia Tauro.

Il sostituto procuratore Gaetano Scollo aveva chiesto la condanna a 20 anni. Il gup ha altresì deciso per il rinvio a giudizio di un vittoriese di 46 anni, C.M. le iniziali, per favoreggiamento. Il processo a suo carico è stato fissato al 21 ottobre. Domenico Italiano confessò l’omicidio pochi giorni dopo, consegnandosi al commissariato di Gioia Tauro e portandosi appresso pure l’arma del delitto, una pistola calibro 7,65 dalla matricola abrasa. Italiano dichiarò di aver ammazzato Brandimarte in strada davanti a decine di persone per una lite scoppiata per futili motivi. Michele Brandimarte e Domenico Italiano, rispettivamente vittima e sicario, il primo esponente di spicco della ´ndrangheta calabrese, il secondo con precedenti importanti anche per droga, avevano fatto sprofondare Vittoria nel terrore degli omicidi di mafia degli anni 80. Il delitto Brandimarte difatti si consumò a metà dicembre 2014, a 50 metri da via Cavour, la strada già addobbata a festa in attesa del Natale che pullulava di gente di ogni età. I due erano all’angolo fra via Carlo Alberto e via Roma, il punto dove il killer scaricò in testa a Brandimarte otto proiettili.
(FONTE: CORRIERE DI RAGUSA)

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