Vittoria, Presidente Cinzia Franchini: “I nomi li ha fatti Borrometi, adesso evitateli!”

Riceviamo e pubblichiamo una nota della Presidente Cna Fita, Cinzia Franchini, da sempre attenta osservatrice delle dinamiche relative alla legalità nei trasporti su gomma, sull’inchiesta che abbiamo condotto relativamente al Mercato di Vittoria.

L’inchiesta del direttore Paolo Borrometi (LEGGI L’INCHIESTA), relativamente alle infiltrazioni malavitose nei trasporti dell’ortofrutta, che insistono sul mercato di Vittoria, come tutte quelle inchieste ben fatte ha il pregio di fare della denuncia dei nomi il tratto distintivo di una informazione di servizio.

Infatti quale miglior servizio se non quello di poter conoscere i nominativi per applicare la più elementare delle regole per evitare guai? “Se lo conosci lo eviti”. 

Da questa prima considerazione ne possono discendere altre, come per esempio la mancanza di una vera “pubblicità” delle informative e dei provvedimenti di carattere preventivo che le Istituzioni preposte adottano nei vari territori a carico delle singole imprese. Questo aspetto infatti rimane ancora poco noto e non sufficientemente sviluppato per una matura condivisione con tutte le componenti della società civile a partire dalle Istituzioni fino alle associazioni di categoria. Di sicuro però la questione più spinosa che il Direttore denuncia rimane quella della mancanza di regole per una effettiva ed efficace prevenzione, ahimè un tema ricorrente!

Il fatto stesso che in un’ economia fragile come quella del sud Italia un presidio importante, quanto il mercato ortofrutticolo di Vittoria, sia sguarnito di un regolamento adeguato al tema dei temi, ovvero quello delle infiltrazioni malavitose, deve fare riflettere e non poco. 

Se è vero infatti che da parte di una certa nuova politica si sia tentato e stia ancora tentando di intervenire per intralciare le infiltrazioni e prevenirne il loro dilagare, come le iniziative dell’assessore Piero Gurrieri richiamate dallo stesso Borrometi, il vero banco di prova rimane la regolamentazione ed il controllo di ciò che accade all’interno del mercato.

Un altro passo importante potrebbe essere quello di utilizzare la tecnologia, oggi ampiamente disponibile, per tracciare, non più a campione ma in modo selettivo, chiunque entri od esca dal mercato, mappando tutte le informazioni sensibili sull’autista, sui mezzi e sui carichi e utilizzandole su specifici protocolli di collaborazione con le forze dell’ordine per intervenire tempestivamente sui  casi che possono emergere da questo tipo di osservazione.

Cinzia Franchini

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