La questione “Emaia” a Vittoria infiamma il dibattito politico.
A prendere posizione il Movimento 5 Stelle, il Movimento Democratico Territoriale con l’onorevole Ciccio Aiello e Patto per Vittoria e Scoglitti con Arcangelo Mazza (LEGGI L’ARTICOLO).
Movimento 5 Stelle:
“Oh EMAIA dea splendente ridotta ad un tappeto di ghiaia, il popolo ti venerava ed osannava, ma sotto sotto qualcuno del bel vestito ti spogliava, oh Emaia che di luce propria splendeva, vedere dobbiam nel buio tramontare”.
Il velo sul disastro e sulle disastrate condizioni della partecipata ormai è stato rimosso, quel velo intriso di propaganda che diceva di presenze e partecipazioni da boom, un commissario ad acta sta cercando di metterci “una pezza”, seguiamo con attenzione l’evolversi della situazione, la quale è gravissima e nel caso fosse stata una comune azienda privata sarebbe stata di competenza di un giudice della sezione fallimentare di un tribunale,
La cosa che ci continua a sorprendere è il sostanziale arrampicarsi sugli specchi della dirigenza locale del PD, la quale con il suo segretario continua a difendere l’indifendibile e nella fattispecie i dirigenti degli ultimi nove anni espressione esclusiva del suo partito, ora addirittura egli ed il suo partito si oppongono alla nomina di una commissione comunale d’inchiesta per capire cosa e come si è potuti arrivare a distruggere un patrimonio cittadino, ed è il secondo dopo l’AMIU( la municipalizzata di igiene urbana ) in solo nove anni, i quali coincidono con i mandati del Sindaco Nicosia. Auspichiamo che l’opera del commissario ad acta porti ad un miracoloso ed insperato risanamento dei conti con il riequilbrio aziendale, la nostra ipotesi è quella dello scioglimento della municipalizzata con accorpamento degli attivi al patrimonio comunale, con contestuale assorbimento del personale di ruolo e la conseguente assegnazione al settore commercio dell’organizzazione delle manifestazioni fieristiche; purtuttavia questo non ci esenterà dallo studiare l’ipotesi di una “class action” per individuare i responsabili del disastro ed operare un risarcimento in favore dei cittadini vittoriesi.
Movimento Democratico Territoriale:
La polemica doveva scoppiare per forza di cose. Era nell’aria, ed è puntualmente arrivata, partendo da una sconfitta delle Opposizioni in Consiglio comunale. La Commissione di indagine richiesta non ha raggiunto il quorum per essere approvata. Ma in realtà un clima politico di forte ambiguità ha definito la bocciatura della richiesta.
Pensate che il Segretario Generale del Comune si è fatto carico, all’apertura dei lavori, di annunciare un documento che poi, da me fortemente sollecitato, ha depositato agli atti dopo averne dato lettura.
In questo documento il Segretario Generale ipotizzava che la Maggioranza, uscita dalle urne e che ha sottoscritto il programma del Sindaco , essendo diventata, strada facendo, MINORANZA, aveva acquisito il diritto di esprimere la Presidenza della Commissione di inchiesta. Il rischio plausibile era quello dunque di dovere eleggere Branchetti o altro Consigliere vicino a Nicosia o a Denaro o a Sbezzo alla Presidenza della Commissione di Inchiesta…. In contatto con il Dott. Sulsenti e il Dott. Di Blasi, diretta emanazione della Giunta Nicosia….e la frittata era completa….
A tale aberrante conclusione, formulata certo sul piano ipotetico, conduceva infatti la interpretazione addotta dal Segretario Generale, con l’affermazione che la MINORANZA doveva essere ricondotta al numero dei consiglieri appartenenti alle forze che ORA sostengono Nicosia , e non a quelli che hanno sottoscritto il suo programma elettorale. In realtà comunque si metteva in discussione il diritto delle Opposizioni – Minoranza legittima- di rivendicare, sul piano della norma e del principio, il diritto di esprimere il Presidente della Commissione di Inchiesta.
Al massimo si poteva profilare un accordo… su un nome… senza qualificare nulla… ma non un diritto per la Minoranza intesa come Opposizione .
Ho chiesto, inutilmente, di votare subito un O.d.g. preliminare per affermare una interpretazione corretta del concetto di MAGGIORANZA E DI MINORANZA, recuperando alcune considerazioni, condivisibili pienamente , espresse in Consiglio dal Consigliere Moscato, che individuava la MAGGIORANZA nelle forze consiliari che hanno sottoscritto il Programma del Sindaco e MINORANZA nelle forze che non lo hanno sottoscritto. Questa sarebbe stata la chiarezza necessaria per garantire la piena e autonoma possibilità di nominare un Presidente della Minoranza e della Opposizione.
Ma la mia proposta è stata immediatamente, e non capisco perché, respinta congiuntamente sia dal Pd che da alcune Forze di Opposizione.
In questo senso e in questa prospettiva emergeva chiaramente una strana posizione di ascolto di una parte del Pd verso la proposta…. che ha votato, forse, favorevolmente, mentre il resto si è astenuto….senza che ci fosse un solo voto contrario….
In questo clima, percepibile a distanza e da giorni, si è verificato però che i voti non siano stati sufficienti per nominare la Commissione. E ora si scatena lo scaricabarile….
I miei amici Carbonaro e Cannizzo, iscritti al Pd ma facenti parte del Gruppo del Movimento Democratico Territoriale del quale mi onoro di essere Capo Gruppo, hanno per tempo evidenziato questo clima torbido e hanno scelto di non partecipare al voto. A questo punto devo dire che avevano visto giusto, anche se io ho preferito votare e battermi per un risultato che però non poteva arrivare da questa confusione…. E infatti….
Quanto ai voti mancanti, credo che sia difficile individuarne la provenienza… Si è votato a scrutinio segreto e in questo clima i franchi tiratori potevano annidarsi ovunque…I giochi e gli ammiccamenti sono stati troppi….Ora è inutile speculare o piangere sugli errori compiuti….