Non è una storia nuova. Tre anni fa, l’associazione ambientalista Fare Verde fece un sopralluogo al Depuratore di Vittoria e in quel periodo c’era ancora la copertura in alluminio verde. Ecco le dichiarazioni del gruppo locale vittoriese, l’unica associazione ambientalista d aver partecipato al sit-in assieme al consigliere comunale di Azione Democratica Francesco Aiello. Fare Verde Vittoria, tutt’oggi rappresenta l’unica voce fuori dal coro a chiedere un intervento urgente sollecitando gli organi preposti: “Su certe questioni come questa di una indiscutibile gravità non esiste colore politico e bisogna andare oltre puntualizzando sulla gestione delle nostre acque. Le criticità sono evidenti, poi negli ultimi anni la gestione di un struttura così imponente ed importante risulta essere approssimativa che porterà conseguenze a lungo termine disastrose per l’ambiente, per gli ecosistemi sconvolti, per l’incolumità delle persone.”
Non sono polemiche ma presa di coscienza che in queste ore il mondo politico e civile inizia a realizzare portando avanti indagini a tappeto e riflessioni per trovare soluzioni al problema. Ma non basta.
“Le incognite che in qualsiasi modo potrebbero nuocere alla salute dei cittadini e all’ambiente che ci circonda, non debbono passare nel silenzio assoluto. Il depuratore di Vittoria, con le sue problematiche e criticità, riteniamo faccia parte degli interessi prioritari per il benessere della collettività. Il bene comune è distrutto e ridotto al nulla.
Per doverosa presenza come associazione ambientalista , per onestà, per servizio nei confronti dei cittadini vittoriesi l’associazione Fare Verde Vittoria ha aderito al sit-in di sabato 22 marzo 2014 presso il depuratore di Vittoria. Pertanto chiediamo e sollecitiamo l’ amministrazione comunale , a nome dei cittadini, a salvaguardia del suo territorio, di fornire appropriati chiarimenti, al fine di togliere ogni ombra su una questione, tanto rilevante quanto fondamentale per l’equilibrio ecologico/ambientale della nostra città. situazione sulla quale bisogna fare chiarezza e avere coraggio.”