“Voglio morire, sono stanco di soffrire”. Cristian non ce la fa più: “Nessuno aiuta mio figlio, perchè?”

Voglio morire, sono stanco di soffrire”.

cristian lo versoSono queste le parole “nude e crude” che Cristian, ragazzone di 25 anni, ha detto e ridetto in questi ultimi giorni alla madre, Maria Rita Lo Verso.

Il giovane ragazzo dieci anni fa, all’età di 15 anni, era un omone alto, moro ed in perfetta salute, quando un giorno uscendo da casa accadde l’inimmaginabile.

(LEGGI LA STORIA DI CRISTIAN)

“Stava per raggiungere la sala giochi poco distante da casa – racconta la madre – e ad attenderlo c’erano i suoi amici che purtroppo, però, quel pomeriggio non lo hanno visto mai arrivare. Cristian, infatti, all’improvviso poco prima di arrivare in sala giochi si accasciò a terra”.

I danni provocati dal ritardo nei soccorsi si materializzarono come irreversibili e per il quindicenne la condanna fu pesantissima: Cristian vivrà in stato vegetativo.

Eppure il coraggio della madre lo ha portato sino ad oggi.

Oggi non ce la facciamo più, dopo i nostri continui appelli – dichiara la madre, Maria Rita Lo Verso – nessuno si è fatto sentire, nessuno. A parole tanta solidarietà, ma concretamente nulla. Anche i giornalisti ci hanno abbandonato, dopo esser andati sul Tg di Rai2”.

La madre, così come il piccolo – grande Cristian, è allo stremo delle forze e non ce la fa più.

Cristian continua ad urlare senza sosta (GUARDA IL VIDEO) e non sappiamo cosa abbia, così non possiamo curarlo. Si può vivere così? Abbandonati da tutti? Ma è possibile?”.

Anche la sanità locale Sarda non fa eccezione

“La riabilitazione motoria concessa dall’Asp si è ridotta a pochi minuti a settimana, mentre il logopedista non c’è neanche più”.

Mamma Maria Rita deve pagare di tasca sua se vuole riabilitarlo, ma deve pagare anche visite e medicine costosissime. “Da dove prendo tutti questi soldi per curare mio figlio, devo andare a rubare?”.

Aiutate questa madre, fatelo se potete. Oggi aiutarla è davvero un’opera di Dio, più di ogni altra cosa.

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Nato a Ragusa il Primo febbraio del 1983 ma orgogliosamente Modicano! Studia al Liceo Classico "Tommaso Campailla" di Modica prima, per poi laurearsi in Giurisprudenza. Tre grandi passioni: Affetti, Scrittura e Giornalismo. "Il 29 marzo del 2009, con una emozione che mai dimenticherò, pubblico il mio primo romanzo: “Ti amo 1 in più dell’infinito…”. A fine 2012, il 22 dicembre, ho pubblicato il mio secondo libro: "Passaggio a Sud Est". Mentre il 27 gennaio ho l’immenso piacere di presentare all’Auditorium “Pietro Floridia” di Modica, il mio terzo lavoro: “Blu Maya”. Oggi collaboro con: l'Agenzia Giornalistica "AGI" ed altre testate giornalistiche".

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