“Vogliono toglierci qualsiasi speranza”: le cure con le staminali? Bloccate anche in Israele

I pazienti italiani che, dopo il blocco dell’Aifa, volevano sottoporsi alle cure con le staminali avevano “ripiegato” su Israele.

Era stato lo stesso Prof. Slavin, in una intervista ad un noto quotidiano nazionale, a spiegare ed annunciare l’elevato numero di persone che, dal nostro Paese (ma non solo), si recavano nel “Ctci center” (clinica con sede a Tel Aviv) da lui diretta, per accedere alle cure con le cellule staminali mesenchimali adulte.

“Dodici malati – annunciava qualche settimana fa, Pietro Crisafulli, presidente di “Sicilia Risvegli Onlus” – si recheranno in Israele per curarsi”.

Da questo annuncio era seguito, nel nostro Paese, un forte dibattito pubblico con l’intervista, della quale riferivamo prima, al Prof. Slavin.

Ma da qualche settimana tutto si è bloccato. Le motivazioni che hanno spinto a questo “misterioso” blocco le autorità israeliane non sono note (ma diverse ipotesi vengono formulate…), anzi si fa strada la notizia che domani (martedì 25 febbraio) si dovrebbe tenere una riunione chiarificatrice rispetto a tutti quei malati italiani (e non solo) che avevano già versato anche l’anticipo per accedere alle cure.

Massimo riserbo dal personale vicino al Prof. Slavin che non rilascia dichiarazioni ufficiali sul caso.

Sta di fatto che, ancora una volta, decine di malati si sentono derubati anche della speranza.

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