Voto si, voto no. Ma quando e con quale legge elettorale?

Con quale legge elettorale andremo a votare ad una consultazione che secondo alcuni pare molto lontana? Renzi (appoggiato da Alfano) un giorno dice di andare subito al voto e l’indomani il contrario, Salvini e Grillo  se dipendesse da loro ci avrebbero fatto già votare, i parlamentari di maggioranza sperano di completare la legislatura o quantomeno di stare ai loro posti per 4 anni 6 mesi ed un giorno per avere diritto alla pensione.

Insomma, la matassa è parecchio ingarbugliata ed ognuno di questi signori continua a battersi affinchè raggiunga il proprio scopo personale, noncurante di quanto hanno precisato il Presidente della Repubblica  e la Corte Costituzionale ovvero che per andare al voto bisogna che ci sia una legge elettorale omogenea per Camera e Senato.  Comunque, a prescindere dalla data del voto, che sicuramente non è la priorità degli italiani, ancora una volta emerge in maniera chiara che ai nostri rappresentanti istituzionali non gliene frega proprio nulla della grave situazione che vive il Paese e di tutto ciò di cui sarebbe necessario che si occupassero per tentare di dare qualche risposta alle tante questioni irrisolte da anni e le cui soluzioni potrebbero ridare speranza a milioni di cittadini che vivono in condizioni di grande disagio.

Indigna e non poco questo evidente interesse per calcolo ed il loro senso d’irresponsabilità ormai noto !

Una previsione ? Gentiloni andrà avanti sino alla fine naturale della legislatura.

Come fanno a non capire che abbiamo degli indicatori economici pessimi ? Renzi esulta per le ultime rilevazioni che parlano di un più uno per cento. Però non dice che almeno lo 0,5 è figlio delle scelte della Bce.

Come fanno a non vedere che la classe media ormai non esiste più ? L’Istat segnala che le famiglie con figli sono sempre più a rischio povertà, l’immigrazione continua ad essere un’emergenza senza fine. È una situazione che non può ulteriormente essere trascurata.

Viene il voltastomaco vederli in televisione o leggere quotidianamente articoli sui giornali nei quali si dicono tutti salvatori della Patria.

La verità è altra, abbiamo purtroppo una rappresentanza politica che è riuscita per responsabilità degli elettori a mantenere posti di potere malgrado la loro inefficienza fosse da tempo acclarata.

Nulla di più grave dell’ignavia d’un popolo !

La loro forza deriva in massima parte dalla nostra incapacità di reazione !

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