L’agglomerato industriale di Modica-Pozzallo, appartiene al Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale (ASI), e ricade a cavallo dei Comuni di Pozzallo e Modica.
Nel 2013, nell’ambito del progetto PON GAS “Governance azioni di sistema” 2007-2013 è stata pianificata l’elaborazione di uno studio di settore volto a verificare la fattibilità di un’area produttiva ecologicamente attrezzata (APEA), provando a testare una metodologia di approccio e un criterio progettuale finalizzato all’attivazione, in contesti produttivi diversi, di soluzioni gestionali e tecnologiche per il raggiungimento di determinati obiettivi prestazionali.
Il termine APEA è stato introdotto per la prima volta in Italia dall’art. 26 del decreto legislativo n. 112 del 1998 (c.d. Decreto Bassanini). Originariamente l’obiettivo era quello di semplificare gli adempimenti di natura amministrativa connessi alla localizzazione di imprese nei siti produttivi, sfruttando la naturale presenza di servizi e infrastrutture collettivi per la gestione di alcuni importanti aspetti ambientali (acqua, rifiuti, contaminazione del suolo, ecc.).
Oggi, la definizione di APEA è utilizzata per indicare aree in cui la concentrazione di aziende e di manodopera consente di definire un programma di gestione unitaria e integrata delle infrastrutture e dei servizi utili a garantire gli obiettivi di sostenibilità dello sviluppo socio-economico locale e ad aumentare la competitività delle imprese insediate, nel rispetto dell’ambiente. Sono quindi “eco-aree produttive” che assumono rilevanza sia ai fini della pianificazione territoriale sostenibile che della gestione operativa.
Nello studio di fattibilità non si sono assunti standard specifici di sostenibilità, ma, a partire dall’analisi dello stato di fatto, sono stati progettati interventi utili ad attivare un percorso di miglioramento ambientale progressivo delle diverse aree produttive.
Il cuore dello studio di fattibilità (SdF) è rappresentato dall’individuazione e dalla progettazione delle infrastrutture e dei servizi in grado di elevare le prestazioni ambientali, sociali ed economiche dell’area, in coerenza con l’approccio “Eta Beta”, e del programma europeo EcoAP.
Gli interventi in sintesi prevedono la realizzazione di pavimentazioni permeabili per i parcheggi del centro servizi insieme alla posa di alberature lungo i viali e fasce verdi di rispetto, interne ed esterne ai lotti industriali. Si prevede, inoltre, la realizzazione di verde nei 6 incroci lungo la strada statale che costeggia l’area industriale e negli spartitraffico, nonché di trincee filtranti lungo l’asse viario principale.
In sostanza, gli interventi progettuali sono caratterizzati da modifiche e/o nuove realizzazioni infrastrutturali finalizzate ad elevare gli standard paesaggistici ed ambientali dell’insediamento, ridurre gli effetti connessi alla impermeabilizzazione dei suoli e adottare tecniche di drenaggio naturale delle acque. Le aree verdi e le alberature saranno funzionali a mantenere ed accrescere i caratteri di naturalità già presenti nelle aree, a favorire il raffrescamento estivo dei fabbricati e a consentire maggiore ingresso di luce solare nella stagione invernale.
Si prevede inoltre la realizzazione di 2 impianti solari per la produzione di energia termica, il primo impianto, destinato ad ospitare l’impianto di separazione dei rifiuti presso il Cento Raccolta Rifiuti, sarà a servizio di una piccola rete di teleriscaldamento (TLR). Il secondo impianto, a servizio delle utenze di asilo nido, mensa, bagni e spogliatoi.
Per ovvi motivi non è possibile approfondire maggiormente le caratteristiche tecniche degli interventi previsti, si invita comunque chi fosse interessato a contattare lo scrivente per maggiori informazioni.
La costituzione di un’ APEA prevede a supporto della fase gestionale la presenza di un Soggetto Gestore (nel seguito SG) su cui convergono le principali competenze organizzative.
Il vantaggio di una gestione unitaria è, innanzitutto, di tipo economico per le aziende insediate, in quanto il SG, avendo consapevolezza delle esigenze e delle criticità prevalenti, è in grado di ipotizzare economie di scala, ad esempio, nella contrattazione per forniture collettive di beni o di servizi.
Il SG si può fare carico di rappresentare l’area industriale nel suo complesso e occuparsi di servizi ai quali l’azienda, singolarmente, non potrebbe accedere, ma per i quali gode di benefici sia diretti che indiretti. La gestione unitaria deve consentire un ritorno economico, nel senso che una volta a regime, l’attività del SG dovrebbe comportare un utile (che può essere reinvestito o meno, a seconda della natura del SG) e rendere superfluo un sostegno di natura pubblica.
La Sicilia non ha una normativa quadro di recepimento della norma nazionale ne sarebbe sufficiente una norma di recepimento, ma l’approvazione di un regolamento di attuazione che vada a disciplinare quali sono i requisiti che deve avere un’area produttiva per essere classificata come APEA.
Tali requisiti possono avere valenza prestazionale (valori obiettivo da rispettare) e/o essere costituiti da indicatori di miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, sociali ed economiche. Lo studio di fattibilità può, quindi, costituire un punto di riferimento per la costruzione del Regolamento e la definizione dei requisiti.
Lo sviluppo di una APEA all’interno del territorio comunale consente di innalzare i valori di biodiversità locali che normalmente all’interno di una zona di sviluppo industriale sono molto bassi, consentendo altresì un aumento dei valori ambientali anche e soprattutto nelle zone limitrofe, in quanto essa rappresenta un elemento di discontinuità territoriale che ostacola il normale flusso genetico delle specie vegetali ed animali presenti.
La costituzione di una APEA all’interno dell’agglomerato industriale Modica Pozzallo assume un valore ambientale ancor maggiore a causa della presenza del SIC Spiaggia Maganuco che si estende parzialmente all’interno di tale area e per il quale sono previsti interventi di riqualificazione e ripristino ambientale citati nel Piano di Gestione approvato con DDG 593 del 25 giugno 2009.