“Non si comprende il perché, nel centro storico della città della Contea, patrimonio Unesco, non sia possibile istituire, in via permanente o anche temporanea, un’isola pedonale”. A rispolverare la questione annosa dell’area pedonale al centro della città di Modica, ci pensa Marcello Medica, portavoce del “Comitato per i diritti del Cittadino”, che si pone altri quesiti in merito. “Non si comprende il perché, ciò non possa avvenire nemmeno nelle serate dei fine settimana, come qualche anno addietro, chiudendo al traffico almeno la parte bassa di corso Umberto, da piazza Monumento a piazza Corrado Rizzone, sede della contestata fontana ‘Cellini’. Non si comprende il perché, altre città come Ragusa, Scicli, Noto – sottolinea Medica -, anch’esse patrimonio Unesco, abbiano destinato interi tratti o quartieri ad isola pedonale e Modica non possa dotarsi in tal senso”. I veti incrociati, troppo spesso, hanno bloccato la realizzazione del tratto pedonale; oggi è il comitato guidato da Medica, a farne ufficialmente richiesta. “Qualunque sia il motivo ostativo alla istituzione di isole pedonali nel centro storico della città, il Comitato per i Diritti del Cittadino, facendosi portavoce delle lamentele e istanze di centinaia di cittadini, stanchi di respirare smog proprio nelle uniche ore di relax, invita la nuova amministrazione comunale a procedere, nell’immediato, alla chiusura al traffico della parte bassa di corso Umberto I, nelle ore serali dei giorni festivi e prefestivi. Ciò – dichiara -, per dare la possibilità a tante famiglie (coi loro bambini) di poter passeggiare liberamente, respirando un’aria meno inquinata e offrire a turisti e visitatori una città più a misura d’uomo e più vivibile”. Proprio sul tema, si sarebbe svolto un incontro con la Giunta Abbate, che si dice disponibile a “studiare la situazione”. “Il comitato, inoltre, preso atto di un recente incontro pubblico sulla valorizzazione del centro storico della città, invita l’amministrazione comunale a voler studiare e sperimentare possibili interventi volti alla creazione di isole pedonali e di zone a traffico limitato. L’obiettivo è la creazione, non solo nella parte bassa della città, ma anche nella parte alta, in corrispondenza dei siti più frequentati e visitati. Tutto ciò per rendere più vivibile il centro storico e, nello stesso tempo – conclude Marcello Medica -, preservare i preziosi monumenti dagli effetti devastanti dello smog dei veicoli”.